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L'amore per Leo e la sua brutta fine

Quello che racconterò è successo domenica 30 settembre la mattina, un giorno in cui la cattiveria, la codardia, l'ndifferenza e il menefreghismo la fanno da padrone. Accade in provincia di Lecce, come purtroppo accade anche altrove e troppo spesso. Un giorno di estrema sofferenza, immensa tristezza, di lunghe attese e di tanta ansia. Sono le 08:15 e parto da casa in auto, andavo a fare uno stage formativo in provincia di Lecce. Dopo nemmeno 40 secondi di traggitto in auto, alle spalle del cimitero del mio paese e in mezzo la strada vedo sdraiati due cani, mentre mi avvicino il sangue mi si gela, riconosco uno dei due cani, è proprio lui Leo il dolce e giocherellone "cucciolone" che stazionava nei pressi del cimitero al quale porto la pappa e tante coccole ogni volta che lo vedo (insieme alla sua amica di vita Pinuccia che rimane a distanza terrorizzata guardando i suoi amichetti in quelle atroci condizioni) e poi vedo l'altro cagnolino, mi sembrava Pinuccia la sua compagna di vita, ma quando accosto e piangendo mi avvicino mi accorgo che era un altro maschietto che avevo visto altre volte passeggiare nelle vicinanze.Sono stati investiti e lasciati li al centro perfetto della strada.Dieci metri più avanti c'è una macchina ferma , due signore che volevano aiutare i cani, ma erano terrorizzate dalla situazione. Io mi avvicino al cane più piccolo, lo prendo disperata e lo porto dentro il parcheggio, torno a prendere Leo,ma è pesante e chiedo aiuto a queste due signore, che piangendo disperate come me mi danno una mano a portarlo fuori dalla strada.

Tremando come una foglia faccio un mare di chiamate, chiamo i vigili e li faccio chiamare anche da casa mia, poi il 112, il veterinario, una amica volontaria che li conosce bene e sa tutta la loro storia,ma che purtroppo è fuori città. Passa il tempo ma inizialmente non arriva nessuno. Le ragazze che mi hanno aiutato a mettere in sicurezza i cani si precipitano dai vigili di persona per sollecitarli . Ancora nulla. Il cane più piccolo è gravissimo ,lancia dei piccoli rantoli ed espelle tanto sangue dalla bocca, dopo nemmeno 3 o 4 minuti è morto, soffrendo,ma coccolato da noi tre che eravamo li con lui. Dopo meno di 10 minuti arriva mio padre ad aiutarmi.Per fortuna il mio veterinario viene dopo una quindicina di minuti,vede la situazione.Leo ha una zampa rotta che se ne va per conto suo senza forma ,non si regge in piedi, respira a fatica, perde sangue da troppe parti, sopra gli occhi, dal naso , dalla bocca...è uno strazio vederlo così. La gente inizia a fermarsi a chiedere, tutti sono sconvolti,ma vanno via poco dopo. Noi continuiamo a vegliare Leo. Gli sorreggo la testa x farlo respirare meglio, gli do qualche sorsino di acqua,gli pulisco le ferite con dei fazzolettini bagnati di acqua.Arriva una vigilessa,molto molto garbata che con il mio veterinario si danno da fare x chiamare i veterinari di turno. Passa ancora tempo e Leo continua a soffrire , sta male. Il mio veterinario mi dice che se occorrerà altro tempo prenderà in carico lui Leo. Ma quanto deve aspettare quel povero tesoro? Sento dire la frase "dobbiamo rispettare la prassi".Ma se ci sarà ritardo, gli dico, mi fate morire il cane? Pago io tutto (pur non avendo un lavoro...) gli dico,ma sollecitate a più non posso, sta soffrendo tanto,non può aspettare troppo tempo. Siamo diventate 5 donne,nel frattempo, che stanno aiutando Leo il meglio possibile, con mezzi di fortuna, bottigliette ,fazzoletti, cuscini improvvisati, ripari dal sole alla meno peggio ecc... Si sono fatte le 9.25 circa, col cuore a pezzi sono costretta ad andare allo stage, sono già in forte ritardo, anche se avevo avvertito. Lascio mio padre li al posto mio, con "l'obbligo" di avvisarmi di tutto, ci sono anche le altre 4 signore, che poi vanno via più tardi per problemi di lavoro, anche se con le lacrime e la rabbia e le maledizioni lanciate a quel emerito incosciente (voglio limitarmi a questo aggettivo) che ha fatto tutto quel male.

Mio padre mi aggiorna, si erano fatte quasi le 10 e per evitare che Leo passasse qull'inferno che stava vivendo in canile la mia amica volontaria, rientrata a casa, arriva e con la forza di chi ama gli animali davvero e se ne frega della prassi e delle conseguenze, prende Leo e lo porta dal veterinario. Leo non meritava di finire in canile, sopratutto in quelle condizioni a soffrire ulteriormente . Dalle radiografie si nota che Leo ha una frattura al femore, una bruttissima contusione polmonare, disturbi motori alle zampe davanti, perdita di sangue da naso e bocca, probabilissimo trauma celebrale (ha anche le convulsioni) respira a fatica,non è nemmeno operabile immediatamente per le condizioni critiche in cui versa, bisogna aspettare che il cielo sia clemente con lui e che lo ristabillizzi quel tanto che gli permetta di superare l'anestesia e l'operazione, prevista il mercoledi dopo. Ma non solo ,si scopre dalle radiografie che in passato è stato pure impallinato con proiettili ad aria compressa.... e nonostante tutto è stato sempre un amore di cane. Il giorno dopo sono dai vigili a depositare tutto quello che era accaduto, con le varie chiamate e le registrazioni degli orari , i numeri di telefono delle signore che sono state con me a vegliare Leo e il suo compagno di giochi sfortunato morto poco dopo il mio arrivo. Cosa si scopre? Un tizio con un SUV di un paese nelle vicinanze li investe, crediamo a tutta velocità poichè nn ci sono segni di frenata, non si ferma nemmeno,non li sposta, non chiama nessun soccorso, se ne va, dopo parecchio tempo ritorna ma solo per recuperare la targa e un pezzo della sua auto staccatosi per il violento impatto , se ne va ancora e dopo parecchie ore va dai vigili a dire che è stato lui ( paura che qualcuno facesse due più due con quella targa li accanto a due creature agonizzanti?).Ma non solo. A quanto affermato da questo tizio, dice che i cani li ha investiti alle 8.30. Alle 8.30????????????? Io alle 8.17 li stavo togliendo dalla strada piangendo a dirotto e tremando come una foglia, insieme a due altre persone. E poi tutta quel vai torna vieni e vai quando lo avrebbe fatto????? Ma cose assurde!!! Che falso!!! Che codardo, che individuo senza cuore.Ma con che coraggio? Dai vigili si pensa che i cani possano essere stati investiti o la notte prima o la mattina presto, perchè al mio passaggio alle 8.16 a parte quelle due creature stese in mezzo alla strada,nn vi era nessun tipo di scheggia, di tracce di fenata,di pezzi d'auto, nulla, solo due cuoricini strappati alla loro vita felice. Io sono a pezzi come le altre 4 signore e la mia amica che conoscevamo Leo (io avevo conosciuto anche il piccolo deceduto durante le mie passeggiate con il mio amore di cane) e la piccola Pinuccia scampata a quel incidente mostruoso che avrà visto d certo e che l'ha lasciata sconvolta ,triste e sola.

Se si fosse fermato, se avesse chiamato i soccorsi, forse il piccoletto si poteva salvare,o almeno gli si dava aiuto quanto prima possibile e a Leo gli si risparmiava tante ore di inutile sofferenza. Questi animalucci meritano tutto il bene del mondo,sono bravi cani, sono dolci dolci e coccoloni, sono creature splendide. Si cerca adozione anche per la piccola Pinuccia, rimasta senza il suo grande amico, è di una dolcezza e pacatezza unica, è una scricciola stupenda e ha bisogno di amore, se lo merita tutto e anche di più. Sono passati tre giorni di sofferenza, dolore, convulsioni.Siamo andate ogni giorno a chiedere di Leo e a coccolarcelo un po, a fargli sapere che eravamo li con lui che non lo avevamo abbandonato.Leo ci riconosceva e tentava anche di alzarsi o di muoversi,povera gioia,ma non ce la faceva e ritornava stremato a sdraiarsi sulle traversine. Abbiamo versato un mare di lacrime per lui, abbiamo sperato che quei piccoli miglioramenti che ogni tanto vedevamo fossero l'anticamera del ritorno alla normalità per Leo. Leo non ce l'ha fatta invece. Ci ha lasciate, se n'è andato per sempre,non lo vedremo più correrci incontro mugolando dalla felicità, con le orecchiete tutte giù dalla gioia, dalla voglia di coccole più che di pappa. Ora non soffre più, ora è con i suoi tanti amichetti che hanno lasciato questa vita, per l'incoscienza umana, per il menefreghismo e l'indifferenza. Tutti gli animali di questa terra sono creature da rispettare e aiutare, da salvare e amare.Nessuno merita una fine del genere, strappato alla vita e alla felicità ,all'essere uno spirito libero come era Leo e il suo compagno di giochi. Queste due povere creature hanno bisogno di giustizia, come esiste tra esseri umani , così deve essere se un uomo è causa di morte o incidente ad un animale. Per legge c'è l'obbligo di soccorrere gli animali feriti: La legge prevede ora che soccorrere gli animali feriti è un diritto-dovere, con l’obbligo di fermarsi e assicurare un pronto intervento in caso di incidente.

Colui che, responsabile di un incidente, non si fermerà o non si adopererà per assicurare un tempestivo soccorso agli animali coinvolti, rischierà una sanzione amministrativa da 389 a 1.559 euro. Se si è comunque coinvolti in un incidente e non si chiama aiuto per gli animali coinvolti si rischia la sanzione amministrativa da 78 a 311 euro ( riforma del Codice della strada pubblicata in Gazzetta Ufficiale 29 luglio 2011). La domanda è questa: il tutto verrà applicato? Ci sarà giusta giustizia? A Leo e al piccolo cagnetto saranno riconosciuti i "loro diritti"? Ti abbraccio piccolo cagnolino e ti abbraccio dolce e giocoso Leo, la "zia" vi terrà eternamente nel suo cuore. Ci mancherete. Troppo. "

Daniela Paludo

Lettera del 05/10/2012

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