Acceso scambio di opinioni e battute tra due primedonne della politica leccese: la vicepresidente della Provincia Simona Manca e la candidata alle prossime amministrative di Maggio nonché vicepresidente della Regione Loredana Capone. La vincitrice delle primarie per il centrosinistra da qualche mese ormai, ha iniziato a fare il punto sui vari settori d'interesse amministrativo e quello che ne è venuto fuori, è che l'attuale amministrazione fa acqua un po' da tutte le parti. O almeno questo se ne desume dalle diverse conferenze stampa sulle questioni che investono la città. E se fino a due settimane fa era quello dei rifiuti il tema "caldo" del momento, adesso è il turno della cultura. La Capone, solo qualche giorno fa, aveva proposto l'iscrizione del Comune di Lecce nel circuito del Gai (Giovani Artisti Italiani) e l'utilizzo di spazi come quello delle Manifatture Knos con il fine di far diventare il luogo in questione una vera e propria industria culturale della città. Questa volta a rispondere però, non è l'Assessore alla cultura Massimo Alfarano. A prendere la parola è la vicepresidente della Provincia con delega alla cultura Simona Manca. "Quando si parla di cultura e di sviluppo culturale- spiega la Manca- forse sarebbe opportuno, prima di intervenire, prestare maggiore attenzione a ciò che già avviene sul territorio. Se quest'attenzione ci fosse, si potrebbe notare l'intenso e proficuo lavoro sinergico che Provincia di Lecce e Comune di Lecce, in completa solitudine e con il disinteresse della Regione, hanno portato avanti e realizzato in questi ultimi anni. Siamo lieti del recente interessamento di chi auspica una ancora più poderosa crescita culturale del territorio, ma si deve partire dall'esistenza innegabile sul territorio salentino di lavoro e di accordi virtuosi tra i due Enti e, semmai, sarebbe opportuno che in un tale impegno entrasse la stessa Regione, che invece destina la maggior parte delle risorse per le attività culturali alla parte settentrionale della Puglia". La vicepresidente della Provincia spiega alla Capone che la Regione aveva già inserito l'idea di un Museo di Arte Contemporanea in un quadro più ampio fatto di sinergie con altre città e che la Capone "con una maggiore informazione avrebbe appreso che lo sportello Gai (Giovani artisti italiani) aprirà ad Acaya nel mese di marzo, in base ad un accordo già fatto con la direzione Gai, cioè con il direttore Luigi Rotaclif. Infine, ma non ultimo, la Manca ricorda il "grande lavoro della provincia" dice la vicepresidente sulle Manifatture Knos. La Manca insomma, non ci sta alle accuse, e sottolineando costantemente il lavoro sinergico nel settore da parte di Provincia e Comune rimanda tutto al mittente, la Capone, che non tarda più di qualche ora a rispondere. "Per quale ragione l'assessore Manca si risente- dice la vicepresidente della regione- invece di gioire della mia proposta, costruttiva e programmatica, di valorizzare il ruolo e la funzione di contenitori di proprietà della Provincia come le Manifatture Knos, il cineporto e gli spazi collegati? Non crede nella collaborazione tra istituzioni? O devo, piuttosto, pensare che i progetti elencati, oggi, nel comunicato indirizzato a me, non sono altro che un'inopportuna giustificazione ad una serie di mancanze?" "L'Assessore – continua la Capone - non deve chiedere perdono a me, bensì a tutti coloro che nel 2009 sono intervenuti, su sua sollecitazione, in quella che avrebbe dovuto essere la Conferenza Provinciale della Cultura, il trampolino di lancio di una nuova stagione del vivere la cultura a Lecce, naturalmente, all'insegna della totale condivisione. In tanti, infatti, erano accorsi per mettere a disposizione le proprie idee, le proprie esperienze, i propri sogni. Di tutto questo, non credo che i cittadini abbiano visto nulla, eppure, sono passati più di due anni da allora. Credo che l'Assessore Manca abbia il dovere di portare a compimento gli impegni presi". Alla prossima puntata?