La città attende risposte. Le domande sono tante e si moltiplicano in vista delle elezioni, uno dei pochi momenti dii reale confronto tra politica e cittadinanza. La novità di queste Amministrative comunali a Lecce sta tutta nella scelta fatta dalle coalizioni di sottoporsi alle primarie, ovvero alle consultazioni interne per stabilire, tutti insieme, su chi candidare a sindaco della città. Operazione riuscita quindi, almeno fin qui. Il Centrosinistra aveva già nelle corde lo strumento delle Primarie, il Centrodestra lo ha imparato un po' in ritardo, ma va bene lo stesso e la partita diventa più interessante. Non à più il solito gioco dei capi partito , ma il gioco di tutti i cittadini che scelgono e dovranno farlo anche domenica prossima 26 febbraio dalle 9 alle 22 all'hotel Tiziano. Se la giocano l'uscente Paolo Perrone e lo sfidante Paolo Pagliaro. Tra i due Paolo c'è anche Gigi, il consigliere Rizzo già conosciuto in città ma con pretese più miti rispetto ai "Paoli". A loro sarà affidato il bastone del comando dopo l'investitura ufficiale. Certamente sarà difficile fare previsioni e il dato non è per nulla scontato. Chi governa è generalmente in vantaggio; una volta lo chiamavano credito d'amministrazione, oggi lo potremmo definire potere di chi amministra. Perrone ha dalla sua parte una nutrita schiera dii consiglieri comunali di maggioranza, suffragati in passato da consensi plebiscitari, già esperti della macchina elettorale ed ha soprattutto un plotone di assessori comunali agguerriti e determinati a continuare il lavoro fin qui svolto. Dall'altra parte, con Pagliaro, ci sono tante novità, fatte di facce nuove, giovani e donne che puntano al cambiamento e al rinnovamento, cosa a cui Perrone non può puntare per ovvie ragioni di continuità amministrativa. Con Pagliaro c'è anche la possibilità, e l'imprenditore televisivo punta molto su questo, di allargare la coalizione ad altre forze, tutte quelle forze politiche che fuggono dal sindaco Perrone come Io Sud di Adriana Poli e l'Udc di Totò Ruggeri. Più propensi a dare appoggio a Pagliaro e a negarlo invece implacabilmente a Perrone. Tutte questioni che valuteranno gli elettori insomma, quelli che decideranno saranno loro. Poi comincerà la campagna elettorale, quella vera. Anche a Loredana Capone serve un avversario da contrastare. Lunedì si comincia in un modo o nell'altro.