83,6% delle preferenze per Paolo Perrone. Inutile dare altri dati. La percentuale è talmente alta che l'attuale Sindaco Perrone, ieri sera, avrà dormito non solo tranquillo ma anche carico di buone speranze per il prossimo Maggio, quando il centrodestra, che alle primarie si è presentato in blocco per votare, si troverà ad affrontare la sfida più grande: la riconferma di Perrone come primo cittadino. Intanto però, a commentare il dato politico sono in tanti. Prima tra tutti, in perfetto stile Loredana Capone, in tarda serata, è proprio la vincitrice delle primarie del centrosinistra a commentare l'esito. "La grande affluenza alle Primarie del centrodestra- ha detto la Capone- dimostra che i cittadini di quell'area politica non sono figli di un Dio minore, che hanno voglia di scegliere i propri rappresentanti. A questo bisogna aggiungere il drammatico significato politico per il centrodestra della giornata di oggi- aggiunge- se Perrone avesse perso sarebbero stati spazzati via quindici anni di destra leccese. La bocciatura di questa amministrazione e dei dirigenti del Pdl che lo sostenevano (Fitto prima di tutto) sarebbe stata senza appello". Ma la storia, che comunque è andata diversamente, diceva qualcuno, "non si fa con i se...". Ad esprimersi in merito alla vicenda è anche l'altro candidato ufficiale alla carica di Sindaco di Lecce, Antonio Capone: "Pur rispettando i quasi 18mila leccesi che hanno ritenuto di esprimersi in merito a quello che secondo loro può essere il candidato migliore del centrodestra- ha detto Capone- non ritengo di poter annoverare tale appuntamento, come la festa della democrazia. Senza voler mancare di rispetto ad alcuno, credo piuttosto che si sia trattato di un'autentica chiamata alle armi che non ha risparmiato nessuno. Sono convinto del fatto che si sia stati in presenza di un vero e proprio "serrate le righe", di fronte al quale il cerchio magico di Perrone si è stretto in maniera forte intorno al capo. Spiace- aggiunge Capone- che un movimento come Apl, che avrebbe potuto avere più grande respiro per le tematiche rappresentate, si sia fatto ingenuamente stritolare nell'imbuto del Pdl, uscendone alquanto ridimensionato". Il Movimento Regione Salento, che fa capo al "secondo classificato" alle primarie del centrodestra , si ritiene orgoglioso della "vitalità che abbiamo ridato allla coalizione- dicono in una nota- Le Primarie senza di noi non ci sarebbero mai state, avere avuto l'audacia e il coraggio di sfidare un grande partito come il Pdl è la prova della passione per la politica. Se Paolo Pagliaro avesse scelto la via più facile, e personalistica, di candidato del terzo polo, ci sarebbe stato un centro sinistra più forte ed un centro destra più debole" concludono. Parlando di un Pdl in perfetta salute politica, l'europarlamentare Raffaele Baldassarre ha detto: "Il risultato delle Primarie del centrodestra è un fatto che porta un'incontenibile entusiasmo e che mette la parola fine a mesi di incertezze sulla forza del Pdl a Lecce. Per quanto mi riguarda sono soddisfatto di aver contribuito a questa esaltante partecipazione, essendo stato uno dei principali sponsor e sostenitori delle Primarie, un passaggio necessario e fondamentale per rimettere in carreggiata una proposta politica e di governo che aveva bisogno di seguire una direzione precisa, quella dell'interesse dei cittadini e della partecipazione democratica. Missione compiuta". Anche Io Sud, a nome del Segretario Provinciale Gerardo Filippo ha commentato il risultato: "A prescindere dall'esito numerico tra i contendenti- dice Filippo- questa eccezionale affluenza, che va ben oltre quella del congresso del Pdl,testimonia non solo la volontà di partecipare ma anche l'indicazione verso una sostanziale unità di tutta l'area moderata, che resta la condizione essenziale perché il successo delle primarie possa trasformarsi anche nel successo elettorale della prossima primavera.Ritengo che su questo messaggio, fin dalle prossime ore, dovranno riflettere le forze politiche, prima fra tutte il Pdl". L'Onorevole Ugo Lisi, esponente del Pdl ha parlato di straordinaria affermazione per Paolo Perrone che conferma "la bontà del lavoro svolto nel corso di questi cinque anni di governo dall'attuale sindaco del capoluogo, ma attesta altresì la soddisfazione dei cittadini per la sua azione e la loro volontà di continuare lungo questo percorso amministrativo. Ma ciò che mi preme sottolineare- ha proseguito Lisi- è la straordinaria partecipazione che si è registrata nella giornata di ieri. Sin dall'apertura dei seggi, infatti, non è passata di certo inosservata l'enorme affluenza dei leccesi che, con il loro voto, hanno dimostrato entusiasmo e voglia di nuove forme di democrazia partecipata". A colpire, in ultimo, le dichiarazioni del Presidente Provinciale di Fli, Paolo Pellegrino, che non solo commenta le primarie ma che sceglie di parlare di coalizioni: "La valenza qualitativa e quantitativa dei risultati delle primarie del centrodestra assume un significato che soltanto chi non vuole vedere non vede. Futuro e Libertà ha grande rispetto del risultato dell'appuntamento di ieri che fuga qualsiasi dubbio sulla capacità aggregante di Paolo Perrone, anche quelli che noi stessi avevamo in precedenza espresso". Pellegrino poi, aggiunge: "È indiscutibile il fatto che l'accordo che Fli ha maturato con il Pdl e che trae origine dall'iniziativa del suo Presidente Provinciale all'indomani del Congresso, alla luce dei risultati delle consultazioni interne al centrodestra, ne esca ancor di più rafforzato e testimonia che l'area moderata di una città moderata come Lecce ha scelto di stringersi intorno a quest'asse. L'auspicio a questo punto è che, sulla base del riscontro ottenuto, Paolo Perrone sappia allargare ancor di più la coalizione". "Ha scelto di stringersi attorno a quest'asse" dice Pellegrino. Sembra ormai chiaro: Fli sta spalancando le porte al Pdl.