Il presidente della Sgm Gianni Peyla è stato insignito della laurea honoris causa in "trasporti della mobilità sostenibile" da parte della Libera Università Internazionale per la Ricerca Scientifica di Roma.

Il riconoscimento è stato dato, come si legge nella motivazione, per i riconosciuti meriti nel campo della logistica integrata e della mobilità urbana, del miglioramento della qualità della vita e della riduzione del trasporto inquinante, e del management del trasporto locale ecocompatibile.
Felicitazioni da parte di Io Sud. Filippo: " E' di tutta evidenza che i meriti riconosciuti a Peyla da parte del noto organismo universitario fanno riferimento all'attività svolta nel settore della mobilità della città di Lecce, con particolare riferimento ai progetti che mirano alla rilevante riduzione del trasporto inquinante e al conseguente miglioramento della qualità della vita.

Obiettivi, questi, alla base del progetto del filobus sul quale tanto si è discusso e sul quale molto spesso sono state fatte prevalere argomentazioni strumentali e preconcette. Va dato merito quindi a Peyla, che prima di diventare presidente della Sgm, è stato assessore alla Mobilità nella seconda amministrazione Poli Bortone e, in questa veste, sostenitore e realizzatore del progetto del filobus, per il quale oggi si pone il vero problema di portare a regime la sua attuazione, superando i ritardi accumulati nel tempo. Ma questo, evidentemente, sarà compito della prossima amministrazione. Anche Mariano: "Questo riconoscimento evidenzia l'eccellente lavoro svolto da Peyla prima come assessore di Forza Italia e poi come presidente della Sgm su un progetto tanto vituperato a Lecce ma evidentemente valorizzato fuori. Nemo propheta in patria".

Meno entusiasta l'opposizione. Loredana Capone: "Oggi su tutti i giornali si parla della laurea honoris causa del presidente di Sgm Gianni Peyla in "Trasporti della mobilità sostenibile" della Luirs, Libera Università Internazionale per la Ricerca Scientifica di Roma.

Se andate sul sito della Luirs, però (www.luirs.it), scoprirete che:

"Al fine di evitare ogni dubbio, abuso o uso improprio da parte di chi è stato insignito, precisa che i titoli "honoris causa" rilasciati, nel rispetto della sua autonomia e attività relazionale, in quanto "titoli onorifici", non sono in alcun modo equiparabili e neppure equipollenti ai titoli di corsi di studio emessi dalle Università Statali o da quelle non Statali che ricevono, a vario titolo, contributi da parte dello Stato". Insomma, una laurea farlocca come farlocco si è rivelato il filobus".