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Si è conclusa da pochi giorni eppure, come ogni anno, è riuscita a lasciare il segno. Vediamo insieme perché
C’è a chi piace il lato artistico dell’evento. C’è a chi piace il lato religioso. E poi ci sono coloro per i quali Fòcara è tradizione, senza contare coloro per i quali la Fòcara è enogastronomia. Insomma il "fuoco buono di Puglia" è uno e tanti. Accontenta grandi e bambini e promette ogni anno grandi cose.
Ma quest’anno cosa resterà dell’evento più importante dell’inverno salentino?
Senza ombra di dubbio resterà la posa della prima fascina e il giro sui cavalli il giorno della Festa della Vite, che inaugura il mese di preparazione alla Festa.
Resteranno gli sbandieratori di Oria che hanno impreziosito sia la Festa della Vite che la Fòcara stessa, regalando uno spettacolo mai visto prima ai piedi della grande pira.
Resteranno i prodotti tipici, compresa la pestanaca di Tiggiano, che hanno accolto a braccia aperte i visitatori del tendone Cupagri, nel quale vini e prodotti tipici sono stati degustati dai presenti. Il vino, è stato come sempre uno dei grandi protagonisti dell’evento, per questo, qualche giorno prima, abbiamo avuto il piacere di ascoltare i collegamenti tra Novoli e la tradizione enogastronomica nella sede delle Cantine De Falco.
A tal proposito resteranno le collaborazioni con le associazioni di categoria e con i vari enti come Gal Valle Della Cupa e Coldiretti, che quest’anno hanno proposto "Penne al Dente", gara culinaria per giornalisti.
Resterà l’arte, ovviamente, quella di Ugo Nespolo, i numeri issati sulla Fòcara sono suoi, e resterà la mostra che ha visto coinvolti i ragazzi dell’Accademia di Belle Arti.
Tra le varie cose, resterà la mostra delle cartoline storiche della città di Novoli, allestita su vecchi vagoni della Ferrovia. E’ in quelle immagini che passa la storia e la tradizione, quella che sentono forte molti novolesi.E come sempre resterà la parte religiosa dell’evento. Il Santo che viene issato in cima alla pira, la processione, la benedizione degli animali, ancora oggi momenti "sacri" nel vero senso della parola per i fedeli di Novoli e di molti comuni limitrofi.
Infine, resterà la Festa, quella che ogni anno, nonostante il freddo, riesce a conquistare tutti coloro che giungono a Novoli e che tra fuochi d’artificio e scoppi a ritmo di musica rinnova ogni anno l’appuntamento per il 16 Gennaio.
Autore: Chiara De Carlo
Riprese: Antonio Carlucci Valentina Maniglia
Montaggio: Antonio Carlucci
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