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Data: 27/04/2015 - Ora: 11:08
Categoria:
Economia
Le proposte di FederBio e i metodi di prevenzione a difesa del complesso di disseccamento dell’olivo
Una strategia di prevenzione del disseccamento dell’olivo collegata al Piano di Sviluppo Rurale Regionale. E’ quella che FederBio, la Federazione italiana agricoltura biologica e biodinamica, illustrerà il 28 aprile a Sternatia nell’incontro tecnico che vedrà la partecipazione del Presidente nazionale Paolo Carnemolla.
Da elaborazioni IAMB su dati del sistema BioBank della Regione Puglia si stima che al 31 marzo 2015, la SAU (superficie agricola utilizzata) delle aziende olivicole biologiche del Salento rappresenti il 16 % del totale regionale con 860 aziende con circa 15.199 Ha operanti in provincia di Lecce e 700 aziende con 9.758 Ha in provincia di Brindisi. Per questo motivo FederBio ha attivato un gruppo di esperti che ha elaborato un documento di proposte inviato alle Autorità europee, nazionali e regionali per contribuire alla delicata fase di definizione degli interventi da attuare sul territorio interessato all’emergenza Xylella.
"Siamo convinti di aver messo a disposizione un contributo tecnico concreto e positivo che testimonia la possibilità di adottare su vasta scala le tecniche e i prodotti ammessi in biologico per contribuire a una lotta efficace al vettore della Xylella ma anche a una gestione degli uliveti e del territorio che ripristini condizioni ottimali per evitare altre patologie che evidentemente concorrono al disseccamento degli ulivi, commenta Paolo Carnemolla, Presidente di FederBio. Questa strategia ha inoltre la possibilità di collegarsi con il Piano di sviluppo rurale regionale, dunque con un progetto di conversione di un territorio che merita di essere riqualificato e valorizzato anche a fini turistici come un distretto biologico. FederBio non condivide l’alternativa dell’uso massiccio di trattamenti con prodotti chimici di sintesi, previsti nel piano Silletti, che possono solo contenere l’insetto vettore del batterio senza debellarlo, oltre al fatto che in questo modo le aziende biologiche presenti nell’aerea verrebbero esposte al rischio grave di deriva dei trattamenti chimici il cui impatto sarebbe quindi dannoso per tutta l’economia della zona, oltre che per le popolazioni."
Nell’incontro tecnico in programma domani a Sternatia, c/o la Sala Kalì Zoì di Palazzo Granafei alle ore 18.00, verranno illustrate le attività e le tecniche di prevenzione a difesa del CoDìRO compatibili con il metodo biologico ad oggi disponibili e quelle in corso di sperimentazione.
PROGRAMMA:
Saluti di Massimo Manera Sindaco del Comune di Sternatia
Relazione di Paolo Carnemolla Presidente di FederBio
Relazione tecnica sulla diffusione del CoDiRo: Francesco Porcelli, professore associato di Entomologia presso l'UNIBA
Le proposte di FederBio per fronteggiare il CoDiRO con metodi biologici
Le richieste dei produttori Biologici e Biodinamici: Pino Mele UPBio - Antonello Russo Demeter Italia
I mezzi tecnici a disposizione per il biologico: Massimo Benuzzi IBMA
La gestione dell’emergenza e il sistema di certificazione biologico: rappresentante Sezione Soci Organismi di Certficazione Federbio
Sternatia, 28 aprile, ore 18.00, c/o Palazzo Granafei Sala Kalì Zoì, via Eugenio Perrone.
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