"Un campo sperimentale, un vero e proprio orto degli ulivi, nel quale si possa valutare la possibile resistenza o tolleranza delle diverse varietà di olivo alla Xylella fastidiosa", con queste parole, Fabio Ingrosso, ideatore e coordinatore del gruppo di lavoro multidisciplinare, commenta la nuova sperimentazione cui si darà vita.

"Nei giorni scorsi è stata diffusa la notizia della ricerca da parte del Cnr di Bari che ha messo in luce alcune caratteristiche della varietà FS17, detta anche Favolosa, che sembrerebbe diversamente suscettibile al batterio. La varietà è stata selezionata dal prof. Giuseppe Fontanazza, già direttore dell’Istituto di ricerche sull’olivicoltura del Cnr di Perugia.

Per questo ci siamo recati da lui che, una volta averci incontrato, ha approvato la linea di ricerca che abbiamo intrapreso e ci ha affidato un cospicuo numero di genotipi, da lui ottenuti, per testare sul territorio salentino quelli che meglio resistono o tollerano il batterio o meglio si adattano all’ambiente.

Proseguono, quindi, i nostri sforzi per ottenere la salvaguardia del paesaggio e dare risposte alle tante domande che ci pongono gli imprenditori agricoli fiaccati da questa sciagura e il modo migliore per farlo è quello di proseguire nella sperimentazione cui abbiamo dato vita da molto tempo".