Dopo oltre vent'anni di scavi arecheologici, Lecce presenterà il 31 Marzo alle ore 19:00 il nuovo allestimento del Museo Diffuso Borgo Terra di Muro Leccese.
Tra le scoperte più interessanti ricordiamo quella del Cratere e di dieci monete d'argento che testimoniano la presenza di un aristocrazia locale molto importante ed influente.
Il Muro leccese infatti non solo poteva vantare di una fascia di popolazione benestante, ma nel Salento Meridionale alla fine del IV secolo a.C. Aveva un territorio che si estendeva per più di cento ettari, insieme a Rudiae, Ugento e probabilmente Nardò.
La professoressa Ilaria Giardino al riguardo afferma che "Uno dei pezzi più importanti del Museo è il cratere datato alla fine del VI secolo, è un ritrovamento molto importante perché l’unico intero in tutta la Messapia, è un vaso di prestigio completamente ricomposto, che testimonia la presenza dell’aristocrazia nella Muro del VI secolo, fondamentale anche in età arcaica. Solo una persona molto facoltosa poteva permettersi di comprarlo a corredo della sua tomba a testimonianza del valore politico ed economico della classe gentilizia che rappresentava e presente a Muro Leccese in quel periodo".
Vi sono inoltre due nuove peculiarità nel presentare queste meraviglie archeologiche: pannelli esplicativi scritti in bilingua (Italiano e Inglese) e ciascuno di essi sono dotati di un book in braille a cui si affianca un percorso tattile per non vedenti ed ipovedenti.
All'evento prenderanno parte il sindaco Antonio Donno, Maria Piccareta della Sovrintendenza delle arti e del Paesaggio di Lecce, Gianluca Tagliamonte del Dipartimento dei Beni culturali, Liliana Giardino e Brunella Bruno coordinatrici del progetto ed il Presidente della Regione Michele Emiliano.
E proprio il sindaco Antonio Donno ad omaggiare questo evento con le sue parole Il nuovo allestimento del Museo diffuso di Borgo terra "conserva dei pezzi rarissimi e ci permette di promuovere al meglio il nostro territorio, la nostra amministrazione sta puntando molto sull’arte e sul patrimonio artistico come volano di crescita per l’intera comunità, lo sarà ancora di più con il completamento del parco archeologico."
Il nuovo allestimento, finanziato con i fondi regionali FESR 2007-13 per la "Riqualificazione e valorizzazione del sistema museale"