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Data: 11/01/2021 - Ora: 12:51
Categoria:
Cultura
Il Battesimo consacra Gesù
Le Nozze di Cana di Galilea assumono nel Vangelo un'importanza enorme per
l'alto valore simbolico che le contraddistingue giacché gli sposi sono soprattutto
immagini rappresentative di Gesù che si unisce in matrimonio con la sua
Chiesa, relazione che Egli sigillerà, poi, sulla Croce. Queste Nozze sono inoltre
il luogo in cui il Nazareno si rivelerà al mondo, come Messia, compiendo il
primo segno: la trasformazione nel vino venuto a mancare, alla festa nuziale,
dell'acqua versata nelle anfore.
Invitata a Cana, al banchetto, è anche Maria, la madre del Signore, e a lei ci
piace immaginare che, in questa occasione l'incontro, in disparte, Gesù abbia
voluto raccontare dei quaranta giorni prima, al Giordano … là Giovanni Battista
impartiva un battesimo di penitenza ai peccatori che decidevano di convertirsi,
confessando le proprie colpe e chiedendo perdono a Dio. Immerso nel
Giordano, in fila con i peccatori, si mette anche Gesù ... Molto, alla sua vista, si
meraviglia Giovanni, che tenta di ritrarsi dal battezzare "l’Agnello di Dio", ma
lo Stesso lo costringe "per rendere credibili le profezie". Il vero regista, nel
Battesimo del Signore, è il Padre, che si rivela, riconoscendo, in Gesù, il "Figlio
suo prediletto"; e invitando noi uomini a seguirLo. Il Cielo aperto sul Battesimo
del Messia ne rivela la Missione salvifica "sofferta". Subito dopo tale
comunicazione dall'Alto, lo Spirito sospinge Gesù nel deserto, penitente, in
solitudine, a digiunare … Pensò di poter profittare della fame del Cristo satana,
con tre tentazioni che miravano soprattutto a fare opporre il Figlio alla "qualità
dolorosa" del progetto redentore, voluto dal Padre.
"Perché non essere, invece, un Messia trionfatore che rigetta il patire", insinua
il tentatore. Gesù naturalmente non accoglie la tentazione, rimanendo
obbediente, fino alla morte di Croce, volontà dell’Abbà.
L'Unigenito, messia perseguitato, già all'inizio della sua vita, resterà per
trent’anni, nascosto, senza proclami né scelte esistenziali, che ne possano
evidenziare la missione divina tra gli uomini. Lavorerà, da giovane, nella
bottega di Giuseppe, carpentiere... così infatti lo conoscono, a Nazareth, i suoi
concittadini. Quando inizierà la vita pubblica - durata tre anni - Egli annuncerà
il Regno e l’Amore del Padre, che ci attende, come suoi figli, per mezzo di
parabole. Gesù incontrerà nel suo cammino verso Gerusalemme, dove morirà
crocifisso, seguaci, fra i semplici e i peccatori; grandi suoi oppositori saranno
invece i capi religiosi e politici, che lo condanneranno, come blasfemo.
Adoriamo Gesù, nel suo Battesimo: diversamente dal Natale, Egli non è più
bambino, ma uomo giovane, e, come fasciato, sepolto nelle acque del Giordano,
disteso come già morto... Così ce lo rappresenta, in un suo mosaico, Rupnik, che
in una sua altra opera bene ce lo mostra Risorto, radioso, definitivo vincitore
sulla morte.
Autore: Mariagrazia Camassa
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