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Commento al Vangelo della XV domenica del Tempo Ordinario

Data: 08/07/2021 - Ora: 11:32
Categoria: Cultura

vangelo

Gesù ebbe ancora altri discepoli con sé, li formò e li elesse, come
evangelizzatori, a portare per il mondo la "bella notizia"

Furono solo 12, all'inizio, gli Apostoli, cioè inviati dal Maestro, ad annunciare il Vangelo.
Ben presto però Gesù ebbe ancora altri discepoli con sé, li formò e li elesse, come
evangelizzatori, a portare per il mondo la "bella notizia" (questo è il significato della parola
Vangelo) : la morte sarebbe stata sconfitta dall'Unigenito del Padre, nostro Signore, morto
e risorto. L'umanità era quindi destinata alla Vita, per l'eternità.
Il Nazareno fu un formatore sollecito, dato il tempo breve che aveva da vivere ancora sulla
terra per tramandare la Parola ai 72 operai del Vangelo.
Quaranta giorni dopo la Pasqua, Gesù sarebbe, infatti, tornato presso il Padre, primo fra i
molti fratelli che, con la Passione, Morte e Resurrezione Gli aveva guadagnato.


Assai significative sono le modalità che seguiranno i messaggeri della Parola, per il mondo;
ce le enumera il Vangelo di questa XV domenica:
- andranno a due, a due;
- senza bagaglio al seguito;
- si fermeranno nei luoghi in cui verranno accolti, fino ad esaurire la missione affidata loro;
- vivranno di quanto verrà loro offerto dalle comunità in cui annunciano la salvezza e il
Regno;
- Si scuoteranno la polvere dai calzari contro quanti non li avranno accolti.
La forza della Parola scaccerà i demoni e guarirà i malati perché l'opera degli inviati gode
della potenza dello Spirito Santo.
L'essenzialità della vita degl"operai" è richiesta dal Vangelo stesso perciò nessun
protagonismo, né beni eccedenti accompagneranno la missione dei primi ministri della
Parola, così come la condivisione dei beni caratterizzerà le prime comunità cristiane,
contraddistinte dalla fede in Gesù Redentore e Maestro.
Non è forse questa la chiesa povera, in uscita di cui parla Papa Francesco?


Domandiamoci se ci sentiamo, come cristiani, di divenire più essenziali nella nostra ricerca
dei beni materiali ; se siamo accoglienti nei confronti della Parola di Dio e di coloro che ce la
annunciano ; se preghiamo per i nostri Pastori perché siano secondo lo Spirito del Vangelo.
E soprattutto se, della Parola, facciamo la nostra regola di vita esigente:
carità fraterna, fede nel Cristo, Signore della storia e coerenza nella testimonianza, richiesta
a ciascuno dalla personale vocazione cristiana, nel pluralismo dei carismi, ricchezza della
Chiesa.

Autore: Mariagrazia Camassa

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