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Data: 27/12/2021 - Ora: 09:56
Categoria:
Cultura
AUGURI a quanti, adulti, vogliono cambiare e aprirsi agli altri per un proficuo confronto.
La famiglia, nel progetto di Dio, modello dell'umana relazione, fondata sull'amore e sulla cura vicendevole,
rara oggi, ai nostri giorni, vive una grave crisi, a causa di problemi vari, soprattutto del laicismo dominante,
che ha spezzato la capacità di essere disponibili e obbedienti gli uni agli altri.
Ciò che abbiamo smarrito è soprattutto ogni riferimento ai precetti dell'Amore Cristiano, che ci chiedono di
diventare dono come Gesù ha fatto per noi. Emblematico, nel Vangelo di Luca, è lo smarrimento di Gesù
dodicenne, che rimane a Gerusalemme, all'insaputa di Maria e Giuseppe. Sulle prime, potrebbe sembrare
una scappatella adolescenziale, la Sua, mentre invece è il movente, per il Figlio di Dio, per offrirci un
insegnamento sul ruolo di Dio, nella vita di tutti gli uomini. Al di sopra di ogni rapporto genitoriale-filiale c'è
da cercare infatti la volontà del Padre Celeste, su ciascuno di noi. Che non sia la dimenticanza di tale
preminenza ad aver creato, nelle relazioni familiari, la crisi emergenziale che, al presente, preoccupa gli
educatori di ogni società che voglia dirsi civile?
"Non sapevate che devo fare le cose del Padre mio?" risponde Gesù a Maria, che, ansiosa, pensa di
correggere l’ingiustificata assenza del Figlio dalla carovana, che tornava da Gerusalemme a Nazaret.
La domanda retorica, con cui il divino adolescente risponde a sua madre vale per genitori, insegnanti e
quanti si interessano alla crescita dei ragazzi.
Se la ricerca della volontà di Dio accomunasse i membri della comunità familiare, con quanti, intorno, con
lei, collaborano, a vantaggio dell'educazione mai definitiva delle singole persone, non avrebbero più motivo
di essere supremazie, egoismi e separazioni, né accaparramento di diritti affettivi ed economici, sugli altri.
I protagonisti, componenti della Sacra Famiglia, restano i modelli cui è bene si ispirino i vecchi e i futuri
nuclei familiari. Vi lascio una domanda: Non sarà giunto il tempo di allargare un po' più agli anziani la
famiglia nucleare, tanto in crisi? Con la Sacra Famiglia cooperava una comunità locale, con ruolo
fortemente educativo, cui noi, oggi, col nostro grave individualismo, abbiamo sottratto la possibilità di
sussistere e quindi di integrarci, nel suo interno, per farci aiutare.
AUGURI a quanti, adulti, vogliono cambiare e aprirsi agli altri per un proficuo confronto.
Autore: Mariagrazia Camassa
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