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Commento al Vangelo di Capodanno

Data: 03/01/2022 - Ora: 11:27
Categoria: Cultura

Maria Infatti sceglie di tacere, restando in
contemplazione del Re dell'Universo

Apriamo il nuovo anno, nella consapevolezza che ciascuno di noi è bisognoso della
benedizione del Signore; la ricaviamo, in questa festa, che la chiesa intitola a Maria
SS, Madre di Dio, dal libro dei Numeri: " Ti benedica il Signore e ti custodisca. Il
Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia. Il Signore rivolga a te il
suo volto e ti conceda pace". Oltre il segno di Croce, che siamo abituati a vedere
tracciare sul nostro capo, la domenica, dopo la Messa..., noi chiediamo al Signore di
concederci Grazia e pace ed anche di poter LUI "parlar bene di noi" che cerchiamo di
essere in linea col suo Vangelo.

L'Evangelista LUCA ci narra che i pastori, nella grotta
di Betlemme, videro, come era stato cantato dagli Angeli, un bambino avvolto in
fasce, deposto in una mangiatoia. Una scena di umana povertà, che i guardiani di
gregge, uomini rudi, racconteranno, poi, come esperienza, degna di ricordo,
divenendo così loro i primi annunciatori della nascita, in umiltà, del Figlio di Dio,
sulla terra: uomo fra gli uomini. Se però vogliamo contemplare veramente l'Evento
natalizio, che la chiesa continua a celebrare, lungo otto giorni, essendo troppo
grande il Mistero della Nascita del Verbo del Padre (LUCE che viene a illuminare le
tenebre umane, senza che i suoi Lo riconoscano), dobbiamo guardare alla Madre del
Bambino divino. Ella è in estatica adorazione del Figlio, appena nato, e conserva nel
cuore quanto va accadendole intorno, con la meraviglia che merita un mistero tanto
grande da non potersi tradurre in parole. Maria Infatti sceglie di tacere, restando in
contemplazione del Re dell'Universo, fattosi piccino inerme, estremamente povero
di cose e di accoglienza umana. Dopo gli otto giorni prescritti per la sua
circoncisione, al Bambino "fu messo il nome di Gesù, come era stato chiamato
dall'Angelo, prima ti fosse concepito nel grembo".

Autore: Mariagrazia Camassa

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