A vantaggio della vera ricchezza che tutti cerchiamo, al di sopra di quella economica,
e non sempre efficace, nel quotidiano, tanto problematico, voglio condividere con
voi un prezioso richiamo alla solitudine. Raggiungerla è semplice: basta donarsi,
qualche minuto al giorno, di paradisiaco dialogo, a tu per tu, con l'Eterno, che ci ama
e vuole guarirci dalle molte ferite che la vita va infliggendoci.
Solitudine non significa isolamento, ma scelta della relazione silenziosa, orante del
nostro cuore con il Signore Dio-Padre nostro- È un modo, questo, per cominciare
quel Paradiso che non s'improvvisa, ma si accoglie, già nel tempo, per essere
provato, amato e meritato. Siamo spesso soliti dire "Questa vita è diventata un
inferno": e se la trasformassimo in esperienza di attimi eterni felici?
L'eternità si merita. Arricchiamo questi preziosi attimi solitari quotidiani con la
lettura attenta di una pagina di Vangelo - magari quello domenicale! - e Gesù stesso,
abitandolo, riscalderà il nostro cuore con il suo stesso Spirito.

La solitudine è riposo,
aiuto per il cuore che,
nel suo profondo, soffre
stanchezze per le parole vuote
e per le provocazioni delle vanità
del mondo, cui non sappiamo
sottrarci.