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Senza richiesta di "scusa" o di "per favore", Gesù ci autorizza anche a chiederGli di starci vicino

Data: 10/11/2022 - Ora: 09:57
Categoria: Cultura

preghiera

Riflessione facilitante la preghiera

"Dacci oggi il nostro pane quotidiano"
Commuove Gesù, che ci offre l'ardire di chiedere al Padre, nel modo imperativo, senza neanche un
"per favore", il Pane quotidiano, ossia: l'Eucaristia, nutrimento indispensabile per la vita della
nostra anima, nonché il soccorso necessario per soddisfare i bisogni umani primari, non
procrastinabili, come: la Pace; il cibo per sostentarci; il soccorso nei casi di grave abbandono; il
coraggio di vivere le gravi difficoltà quotidiane, umanamente poco sostenibili...
1. "E rimetti a noi i nostri debiti,
2. come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori"
1. Allo stesso modo "imperativo" Gesù ci fa chiedere al comune Genitore, la remissione delle colpe
(da cui nessuno è esente) affidandoci alla Chiesa ("Quello che voi scioglierete sulla terra sarà
sciolto anche nei Cieli, quello che legherete sulla terra, resterà legato anche nei Cieli "dichiara il
Signore ai "Suoi" nel Vangelo), alla preghiera, alla Carità...
2. La stessa misericordia che chiediamo a Te, Dio, per noi, la useremo, nei confronti di quanti
possono averci offeso, più o meno gravemente. (Del perdono cristiano parleremo un'altra volta!)
"E non abbandonarci alla tentazione"
Senza richiesta di "scusa" o di "per favore", Gesù ci autorizza anche a chiederGli di starci vicino,
nel momento della particolare fragilità (quale la tentazione) in cui potremmo essere vittime del
male, nostro peggiore nemico, perché ci allontana dal Padre, mettendo in crisi, la nostra relazione
filiale con LUI e di conseguenza il fine della nostra vita, fin dal Battesimo, innestata in Cristo.
"Ma liberaci dal male"
Sempre filialmente, chiediamo confidenzialmente a Dio, nostro Papà, di farci vivere liberi da
qualsiasi tipo di condizione che ci possa arrecare danno spirituale, fisico o psichico.

Autore: Mariagrazia Camassa

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