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Data: 09/03/2023 - Ora: 10:09
Categoria:
Cultura
Vita vuota di Amore, ridondante purtroppo, invece, di un "egoismo" crescente, capace di snaturarci?
Se vogliamo nutrire veramente della presenza di Dio questo Tempo di Quaresima,
dobbiamo fare costante riferimento, nei giorni che ci preparano alla Pasqua,
all'incontro di Gesù, stanco e assetato, con la Samaritana cui chiede da bere.
A lei Egli le si rivela come Messia per renderla discepola cristiana presso i suoi
concittadini di Sicar, piccolo centro, vicino al pozzo di Giacobbe. La pedagogia
del Maestro ci coinvolge personalmente: è LUI, inizialmente, il bisognoso di bere.
Da questa sua richiesta d'acqua alla donna incontrata presso il pozzo, nasce un
colloquio interpersonale, importante per tutti noi. Il Signore promette alla
Samaritana l’acqua viva (lo Spirito divino), in cambio di quella del pozzo, che lei
Gli offre e spiega che chi beve l'acqua, che LUI promette, non avrà più sete.
Chiediamoci: Perché tanto malessere nella nostra vita, vuota di Amore,
ridondante purtroppo, invece, di un "egoismo" crescente, capace di snaturarci?
Forse è urgente che noi ci fermiamo e, onestamente individuiamo, nel tempo
attuale, la necessità di implorare, dal Signore, per noi l'acqua viva, Suo Spirito, da
cui ci siamo allontanati, per fragilità , confusione, spirito mondano. Attenzione
però: tutto comincia, per la donna di Samaria, con un po'; di acqua che lei ha
offerto... Neanche per noi è mai casuale l'incontro con un fratello bisognoso; può
diventare proprio lui infatti la ragione prima della nostra conversione. Altro
momento interessante, per la nostra vita, è la manifestazione, da parte di Gesù,
della condizione morale della samaritana, la cui vita affettiva-relazionale, è in
disordine…Dall'esame che ne fa il Maestro, l'interlocutrice deduce che chi le sta
di fronte, è più di un profeta... Cambia qui il suo cuore: ella diviene discepola,
capace cioè di annunciare il Messia: Lo ha incontrato. Alla Samaritana che pensa
di individuare la separazione tra il popolo di Samaria e i giudei nel luogo diverso
in cui adorare Dio, Gesù risponde con una verità commovente e attualissima, che
dobbiamo accogliere, con gratitudine: "E’ venuto il tempo, ed è "questo" (valido
per tutte le generazioni), in cui i veri adoratori del Padre, Lo adoreranno in Spirito
e Verità ". Il cui significato è, parola per parola "Io, Messia, mandato dal Padre ho
inaugurato il tempo della salvezza umana, valido fino alla fine dei tempi. In me,
verità , e nel Santo Spirito, c'è l'unità dei credenti, "adoratori" (dal latino: che
parlano "bocca a bocca) con Dio, mio Padre". Questa pagina del Vangelo di
Giovanni è un'offerta, a parte, oltre il dono di Grazia, che è già per noi tutto il
Vangelo.
Autore: Mariagrazia Camassa
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