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Data: 05/06/2023 - Ora: 10:23
Categoria:
Cultura
La nostra vita spirituale, e non solo, si svolge nel cuore della Trinità , che quindi ci accoglierà nel Suo
grembo, nella vita eterna.
"Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo" con queste parole non ci richiamiamo ad una formula
estranea alla nostra vita, ma esplicitiamo la nostra adesione al primo mistero della fede cristiana.
Tracciamo, intanto, segnandoci con la destra fronte, cuore e le due spalle, la Croce del Cristo, che ci ha
redenti. Molti di noi purtroppo pensano si tratti di un’esplicitazione scontata, senza forza vitale…e riducono
tale segno ad un gesto ambiguo, come se scacciassero un insetto fastidioso dal loro volto.
Ricordiamo che ogni Sacramento che riceviamo, cominciando dal Battesimo, viene amministrato, su noi, nel
nome della SS. Trinità e, col Segno di Croce, che evoca il secondo mistero della nostra fede.
Noi cristiani adoriamo un solo Dio, che si è rivelato, nel Suo intimo, formato da tre persone uguali e
distinte: il Padre-creatore, il Figlio-Redentore, lo Spirito Santo- Carità - Consolatore-Avvocato.
Gesù, nella Sua vita terrena, Uomo fra gli uomini, ha di continuo fatto riferimento al Padre ("Chi vede me,
vede il Padre"; "Torno al Padre che vi manderà il Paraclito"; "Pregherò il Padre per voi"; "Padre voglio che
quanti mi hai dato siano con noi; come Io sono in Te, anche loro siano in noi")
Durante il Battesimo di Gesù, al Giordano, ad opera del Battista, abbiamo una teofania della Trinità : il Padre
fa sentire la Sua voce, che dichiara l’Unigenito, Suo Figlio prediletto, mentre lo Spirito
contemporaneamente scende su Gesù, ancora immerso nell’acqua sotto forma di colomba.
Il Nazareno dice ai Suoi (quindi a ciascuno di noi), che busserà al nostro cuore, e se gli apriremo, Egli, con il
Padre, uniti dallo Spirito, si fermeranno con noi, ceneranno con noi e noi con Loro.
C’è una meravigliosa pagina della Genesi, che racconta di tre ospiti che si recano in visita da Abramo, a
Mamre . Il vecchio Patriarca si destreggia per fornire loro degna ospitalità ; quindi i visitatori parleranno al
singolare, come fossero una persona sola, promettendo al Abramo e alla moglie avanti negli anni, di
tornare a visitarli, dopo un anno, quando sarà loro nato il figlio Isacco. E’ una promessa, mantenuta.
La nostra vita spirituale, e non solo, si svolge nel cuore della Trinità , che quindi ci accoglierà nel Suo
grembo, nella vita eterna.
Autore: Mariagrazia Camassa
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