Gesù continua a parlare del Regno dei Cieli: le lampade accese in questione sono i nostri affetti,
desideri fondanti, così come le dieci vergini simboleggiano l'umanità, parte della quale è saggia
(vive, cioè, in vista della salvezza, serbando in cuore l'Amore e operando concretamente per Dio-
Carità, Paradiso da raggiungere); un'altra parte, invece, vittima della sua stoltezza, trascorre il
tempo terreno, affannata dalle mille questioni superficiali, schiava degli idoli del mondo. Costoro
hanno in cuore soltanto sé stessi e i beni di consumo, tra i quali forse anche Dio, con il Quale si
relazionano soltanto per il proprio tornaconto finale. Mancano pertanto questi ultimi dell'olio,
Spirito filiale, che indirizza la vita umana ai Valori eterni, preparati, da sempre, per noi dal Padre di
Gesù. Lo Sposo atteso-il Cristo, arriva ogni giorno, per accogliere nel Suo grembo, i Suoi fedeli:
quei saggi, che alla fine dei giorni, entreranno definitivamente nel Regno. Gli altri? Avendo vissuto
allo scopo di procacciarsi soltanto comodi, agi, ricchezza momentanei, si sono da soli esclusi dalla
festa di Nozze con Gesù Cristo, unico vero Sposo dell'umanità intera, amata da LUI, fino alla morte
di Croce.