Il Coordinamento regionale dell'ADI, l'Associazione dei Dottorandi e dei Dottori di Ricerca Italiani, esprime il suo profondo disappunto per le modalità scelte dalla Regione Puglia per la nomina del nuovo Presidente dell'ADISU.
A dispetto di quanto indicato dall'articolo 9 della legge regionale 18 del 2007 - scrivono in un comunicato - che istituisce l'Agenzia Regionale per il Diritto allo Studio (e che recita testualmente "il Presidente dell’ADISU-PUGLIA è nominato dal Presidente della Giunta regionale, con proprio decreto, previa consultazione del Comitato universitario regionale di coordinamento, tra persone che abbiano conseguito una particolare esperienza desumibile dalla formazione universitaria e post universitaria" ) la nomina è infatti avvenuta senza interpellare il Comitato Universitario di Coordinamento e i rappresentanti di studenti e dottorandi eletti nell'organo lo scorso giugno.

Senza voler esprimere un giudizio sul Dott. Alessandro Cataldo (di cui al momento non conosciamo il profilo politico e professionale ) riteniamo che la procedura scelta per la nomina non soltando contraddica la stessa legge regionale, ma si dimostri palesemente in contrasto con gli ideali di partecipazione e confronto democratico spesso indicati dall'attuale amministrazione regionale come faro della propria azione amministrativa.
Ad ogni modo, ci auguriamo che il CDA dell'ADISU possa riprendere quanto prima i propri lavori per garantire i diritti e le tutele degli studenti e dei dottorandi pugliesi: da parte nostra vigileremo sulla conduzione di un ente così importante per il sistema accademico regionale.

Il Coordinamento Regionale dell'ADI
Il Coordinatore di ADI Lecce Enrico Consoli
Il Coordinatore di ADI Bari Pasquale Ricci
Il Coordinatore di ADI Foggia Eliana Mercuri