Negli ultimi anni, sulle coste marine del Salento, troppe volte si è assistito a degli scempi ambientali, quali la distruzione di dune costiere. L’associazione Adoc sta promuovendo una campagna di sensibilizzazione al fine di tutelare il delicato ecosistema che caratterizza il nostro territorio.
La pressione antropica sulle coste nella provincia di Lecce (aumento di persone sulle spiagge, maggiore calpestio, reperimento di nuove aree per i servizi di spiaggia, ecc.) ha raggiunto livelli insostenibili e gli insediamenti che si sono localizzati nella fascia di 300 metri dalla linea costa sono aumentati esponenzialmente negli ultimi anni. Ciò si traduce in una progressiva distruzione di quanto la natura ha creato in millenni di evoluzione.
Questo fenomeno è favorito anche dalle sempre maggiori concessioni demaniali ad uso commerciale, infatti il solo comune di Gallipoli (dato Regione Puglia, 2007) ha sul suo territorio 30 concessioni per un'area concessa di oltre 51 mila mq concessi, Ugento ha ben 64 concessioni demaniali (ben 70 mila mq concessi) su soli 13 km di litorale.
Il turismo balneare considera le dune costiere un inutile ingombro, non tenendo conto che la distruzione di una duna compromette l'esistenza della spiaggia stessa, infatti la distruzione è una delle prime cause di erosione. Le dune costituiscono un consistente deposito di sabbia che può riparare naturalmente la spiaggia dopo che le mareggiate invernali, senza considerare che ogni duna che vediamo ha molti secoli di vita e merita tutela come il più antico dei monumenti costruiti dall'uomo.

Adoc invita i cittadini a segnalare ogni sospetto di abuso alla sua email lecce@adocpuglia.it L'associazione è a disposizione dei cittadini presso la propria sede via P. Palumbo, n. 2 (nei pressi di viale dell'Università) il lunedì, martedì e venerdì dalle 11,30 alle 13,00 tel. 0832.246667

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