Lidi pericolosi. Vanno vietati gli eccessi, di alcool e di decibel. E così le autorità competenti hanno deciso di mettere un freno. Nei lidi di Gallipoli, secondo il prefetto di Lecce Giuliana Perrotta, l’happy hour e le feste dopo le otto di sera, quando gli stabilimenti balneari diventano discoteche a cielo aperto, si creerebbero i presupposti per episodi di violenza: stupri, risse fino alle corse mortali in auto. Per questo il prefetto di Lecce ha deciso ieri la linea dura: lidi chiusi molto prima dell’alba e niente happy hour con gli ingredienti di cui sopra.

La misura è stata decisa nel corso di un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica al quale hanno partecipato il procuratore di Lecce Cataldo Motta, l’aggiunto Ennio Cillo, il sindaco di Gallipoli Francesco Errico e il questore Vincenzo Carella. L’allarme del prefetto Perrotta è chiaro. Ma sono chiari anche i segnali e le reazioni che arrivano dai gestori dei lidi. Comprendono che un potenziale pericolo può aumentare con l'eccesso di alcool e di suoni ma è, d'altra parte, un freno alla loro attività.