La scoperta ma soprattutto il viaggio, l'esperienza umana. È con queste parole che il presidente della Federazione Speleologica Pugliese Vincenzo Martimucci ha concluso il suo intervento ad "Abissi della Puglia", incontro sullo stato della ricerca speleologica sulle grotte più profonde del territorio pugliese, tenutosi ieri presso la sede del Gruppo Speleologico Leccese 'Ndronico. Nelle sue parole la sintesi stessa della ricerca speleologica, un'attività che coinvolge ogni anno centinaia e centinaia di speleologi sul territorio regionale. L'incontro, organizzato dal GSL 'Ndronico e patrocinato dalla FSP, è stata l'occasione per fare il punto sullo stato dell'esplorazione di quattro tra le più profonde cavità della Puglia. Dinanzi a una folta platea di speleologi, appassionati e curiosi, sono stati proiettati i video, le foto, i rilievi e i dati della Grava di Santa Lucia di Monopoli (-280m); la Grava di Campolato a San Giovanni Rotondo (-303m); la Grava di Faraualla a Gravina di Puglia (-280m); la Grava della Ferratella a Ruvo di Puglia (-330m). A presentarne i contributi Piero Lippoli (GRC Putignano), Gianluca Selleri (GSL 'Ndronico Lecce), Vincenzo Martimucci (CARS Altamura) e Vincenzo Iurilli (GSR Ruvo di Puglia), alla presenza del moderatore Dino Grassi (FSP) e del presidente Antonio Alba (GSL 'Ndronico). Al termine dell'incontro abbracci, strette di mano, risate e la consapevolezza che molto rimane ancora da esplorare e da scoprire insieme.