Associazione dei Consumatori si muovono all'unisono sulla storia degli estimi catastali a Lecce. Adoc accoglie la proposta di Codacons, avanzata nei confronti di Sindaco e Giunta, di annullare le due delibere del 2010 che hanno dato il via al procedimento di riclassamento degli immobili leccesi, "è sensata e assai opportuna - dice Adoc - e, se accolta dall'amministrazione, potrebbe limitare i danni per coloro che si stanno vedendo recapitare gli avvisi in questi giorni.

Un atto di resipiscenza e di ravvedimento che sarebbe certamente opportuno e che ristabilirebbe delle condizioni di giustizia per le famiglie leccesi.
Sebbene l'amministrazione abbia scelto la strada del ricorso al TAR contro il diniego opposto alla richiesta di sospensione delle notifiche degli avvisi, strada dagli esiti imprevedibili e probabilmente inefficaci per i cittadini, il ritiro delle due delibere potrebbe essere una scelta utile a bloccare l'iter del procedimento.
A ciò si aggiunga che probabilmente l'uso della delibera di Giunta (e non di Consiglio) per dar via all'operazione di riclassamento non era nemmeno legittima alla luce del Testo Unico sugli Enti Locali, che riserva a al Consiglio gli atti di indirizzo politico-amministrativo.
L'amministrazione valuti seriamente la proposta del ritiro e in ogni caso si disponga a rivedere al ribasso le aliquote IMU.
Adoc è a disposizione dei cittadini presso la propria sede via P. Palumbo, n. 2 (nei pressi di viale dell'Università) il lunedì, martedì e venerdì dalle 11,30 alle 13,00 e il mercoledì e venerdì dalle 17 alle 19. in tel. 0832.246667, e-mail: lecce@adocpuglia.it facebook: http://www.facebook.com/profile.php?id=100000824003263