A Giovanni D’Agata, fondatore dello Sportello dei Diritti, e ai cittadini più attenti non sfugge proprio nulla. Puntualmente e da tempo espone alla cittadinanza ciò che non va nella città. Gli atti di mancata buona amministrazione della cosa pubblica. Le piccole cose di ogni giorno che non sono come dovrebbero essere a causa della noncuranza da parte di alcuni enti. Questa volta, protagonista della nota inviata da D’Agata è l’aereo Aermacchi "Mb 339 A", usato dall’aereonautica militare per l’addestramento avanzato, posizionato nella piazzetta adiacente il "dog park" tra le vie Giovanni Paolo II e Marinosci a Lecce. Il monumento, a causa di una forte raffica di vento, dal 6 Aprile giace al suolo, e ad oggi nessuno è andato a riposizionarlo.

"È per tanti, che ce l’hanno segnalato- spiega D’Agata- l’ennesima immagine di un "decadentismo amministrativo", di un governo cittadino, quello del capoluogo leccese, visibilmente incapace, ormai, di far fronte all’ordinario, come ricollocare un "monumento" sulla base ove risultava posizionato". Allo stesso tempo D’Agata però lancia la proposta di eliminazione del monumento che "ricorda nella sua essenza la guerra- dice- quindi i nostri amministratori potrebbero definitivamente eliminarlo per dare un segnale di Pace alla città"