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Data: 16/07/2015 - Ora: 14:33
Categoria:
Politica
Oltre 200mila euro per realizzare un impianto fotovoltaico di 90 KW a servizio del Museo di Storia Naturale
Al Comune di Calimera oltre 200mila euro per efficientare il Museo di Storia naturale del Salento e renderlo progressivamente autonomo nell’approvvigionamento di energia grazie al "Programma operativo interregionale energie rinnovabili e risparmio energetico Fesr 2007-2013" del Ministero dello sviluppo economico dedicato alle Regioni Obiettivo Convergenza. Il progetto, presentato dall’Amministrazione De Vito a pochi giorni dal suo insediamento, è stato finanziato dal Ministero dello Sviluppo economico nell’ambito del Programma che offre alle amministrazioni comunali delle Regioni Convergenza la possibilità di ottenere finanziamenti per realizzare progetti di efficientamento e/o produzione di energia da fonti rinnovabili a servizio di edifici pubblici, attraverso l’acquisizione - tramite le procedure telematiche del Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA) - di beni e servizi legati all’efficienza energetica e alle fonti rinnovabili.
"Il finanziamento – spiega l’assessore alle Politiche ambientali Antonio Montinaro – servirà per la realizzazione di un impianto fotovoltaico di 90kW a servizio del Museo di Storia Naturale. L'impianto così progettato andrà ad abbattere i costi di gestione della struttura liberando risorse utili all'attività e alla gestione del Museo". "Il finanziamento – gli fa eco la sindaca Francesca De Vito – è il risultato dell'impegno dell'amministrazione e degli uffici per garantire alla struttura del Museo l’efficientamento degli impianti e ridurre drasticamente, se non annullare, la bolletta energetica. Il Museo di Storia naturale è funzionale all'idea di sviluppo sostenibile del territorio per cui è stato individuato da subito come beneficiario dell'intervento finanziato".
Il finanziamento, avvenuto con la procedura a sportello gestita dal Ministero dello Sviluppo Economico, è concesso nella forma del contributo a fondo perduto fino al 100% dei costi ammissibili.
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