"Questa mattina giunto a Palazzo dei Celestini non ho potuto che constatare che l'atrio era diventato un enorme parcheggio, sotto il porticato del 600 del prestigioso palazzo erano posizionate decine di auto". Così il consigliere provinciale di Sel Danilo Scorrano e continua: "Alcuni gruppi di turisti stranieri che lo visitavano accompagnati da guide porteranno nei loro paesi di origine un ricordo, immortalato nelle loro foto, di una chiara mancanza di senso civico. Appena spenti i riflettori della stampa sull'argomento si è tornati ad utilizzare l'atrio come grande parcheggio dando un immagine a turisti e residenti di assoluto degrado.
Il fatto risulta ancora più grave in quanto l'ex convento è sede di istituzioni come la Provincia e la Prefettura che dovrebbero essere garanzia di rispetto delle norme e di tutela dei beni artistici e del territorio. Nella Lecce candidata a capitale europea della cultura 2019 e capitale italiana per il 2015 (anche se in pochi se ne sono accorti), non si può assistere inermi a simili sconcezze.
Che fine ha fatto l'accordo tra Provincia e Prefettura per cui l'accesso all'atrio di Palazzo dei Celestini sarebbe stato possibile solo per due auto di sevizio per ogni ente?
Spero che il presidente Gabellone si sia accorto della incresciosa situazione e si faccia carico di risolvere il problema interfacciandosi anche con sua eccellenza il prefetto.
Una provincia sempre più in difficoltà nell'affrontare le problematiche dovute a mancanza di risorse e al nuovo riordino post legge Delrio, sappia almeno farsi valere su provvedimenti a costo zero, ma di grande valore per la tutela e l'immagine di una città che deve necessariamente basare gran parte del suo futuro economico ed occupazionale sull'accoglienza, il turismo e quindi sulla valorizzazione dei suoi beni artistici".