Ennio De Leo, ex assessore al bilancio del comune di Lecce, e Giuseppe Naccarelli, ex dirigente del settore economico e finanziario, gli imputati "illustri" nel processo sulla sottoscrizione dei Boc, buoni obbligazionari comunali, sono stati condannati rispettivamente a quattro anni e mezzo e cinque anni e mezzo. La pena è superiore a quella richiesta dal pm Francesca Miglietta nei giorni scorsi.

E’ stato assolto dalle accuse di minacce nei confronti di un collega d’ufficio, invece, Lucio Stefanelli.

La sentenza emessa ieri ha, inoltre, stabilito l’interdizione perpetua di De Leo e Naccarelli dai pubblici uffici e la condanna a pagare un cospicuo risarcimento dei danni subiti dall’ente comunale suddivisi in 945mila euro di danni materiali e 100mila euro per danni morali. Ora la parola passa alla difesa che, in attesa di vedere la sentenza depositata, dovranno decidere se ricorrere in appello.