Lo Spirito Santo aleggiava sulle acque - dice la Scrittura - fin da
quando nel nostro mondo regnava il caos, e già si poneva all’opera, come
creatore di armonia e bellezza, secondo il disegno del Padre. Tutto doveva
essere perfetto, come dono per Gesù, il Primogenito, e quindi, in LUI, per
l’uomo. Il disordine tentò di risovvertire il cosmo, per il peccato in Eden, e
Dio, paziente, non volendoci perdere, mandò Suo Figlio, che, con la Sua
Pasqua, ricreò, nel mondo, la bellezza perduta per la colpa di Adamo.

La Pentecoste, un evento apparentemente discreto, che inizialmente
parve riguardare Maria Santissima e gli Apostoli, riuniti nel Cenacolo, di
fatto interessò anche gli elementi naturali (ci piace pensare che aria e fuoco
abbiano riconosciuto, nello Spirito, l’Operatore dell’armonia originale) ed
essi parteciparono alla Sua discesa, come vento e fiamme visibili; questi ci
hanno attratti da sempre, tanto che la Pentecoste, per noi, fino a ieri,
significava, quasi completamente, quanto "videro" coloro che erano nel
Cenacolo…, in verità troppo poco. Né basta considerare ancora la
meraviglia della moltitudine di uomini, provenienti da regioni diverse, che
ascoltarono, nella propria lingua, l’Annuncio di Pietro, fuori dal Cenacolo.
Il vero Evento Pentacostale, infatti, riguarda quanto avvenne nel cuore
di tutti, all’interno e all’esterno del Cenacolo, evento che continua da
millenni e che riguarda anche noi. La Realtà Nuova che porta il Paraclito è
la Carità, Amore che riesce a fondere in unità popoli diversi di ieri nonché
l’intera umanità, desiderosa, nel tempo, di credere nella forza dello Spirito
che tutto trasforma, abitando l’intimo di ciascuno.
La terza Persona della SS.ma Trinità è il dono di Gesù Risorto al
mondo; la Pentecoste è il completamento della Pasqua; se ci siamo posti
alla sequela di Gesù e abbiamo lasciato la tomba della nostra mancanza di
fede, non possiamo restare indifferenti di fronte alla Carità, Amore ardente
che Dio-Spirito ci offre per unirci saldamente a Gesù e fra noi. Ciò sarà
possibile se ci nutriremo della Parola di Dio, che opera come memoriale:
ciò che narra il Vangelo, infatti, non è la semplice storia di un evento trascorso,

ma è rinnovazione, nel cuore di ciascuno di noi, di quanto lo
Spirito ha fatto in Maria, madre di Gesù, nei Suoi Apostoli e negli astanti,
che quel giorno erano fuori dal Cenacolo.
Né possiamo trattenere il Bene che Dio-Carità ci offre: siamo tutti
mandati ad annunciare ai fratelli il Risorto e le meraviglie che Egli ancora
compie in noi, convertendo la nostra vita e la storia del mondo, pur nella
sofferenza della rigenerazione, parto che ci fa rinascere.