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Data: 13/12/2017 - Ora: 10:09
Categoria:
Attualità
Campagna a cura di Colibrì Puglia in disaccordo con le disposizioni legislative in materia di vaccini
Essere contrari o d'accordo, questo è il dilemma. Quella dei vaccini è una questione che divide e che suscita, al di là dei propri convincimenti, legittimi dubbi: fanno bene o male? Quel dubbio che però di buono ha che da esso si genera lo studio. Che i vaccini siano importanti e si devono fare è assodato, anche perchè l'obbligatorietà della legge non lascia vie di scampo ma il tema è un campo aperto, c'è poco da fare. È appena partita da Lecce e arriverà in tutte le province pugliesi #ionondimentico, campagna di sensibilizzazione già promossa da Corvelva in altre regioni d'Italia e portata in Puglia da Colibrì Puglia (www.colibripuglia.it), comitato spontaneo di genitori nato per fronteggiare la situazione di emergenza sociale che si è venuta a creare con la conversione in legge (la 119/2017) del decreto 73/2017 recante disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale.
Una legge che porta a dieci le vaccinazioni obbligatorie senza prevedere un'informazione completa e approfondita sui vaccini e sulle possibili reazioni avverse connesse alla somministrazione di farmaci, alcuni dei quali a monitoraggio addizionale, vale a dire vaccini il cui profilo di sicurezza è sottoposto a più attenta osservazione. L'obbligatorietà coinvolge anche uno di questi farmaci, l'Hexyon di Sanofi Pasteur.
Sicurezza e diritto ad un'informazione approfondita e trasparente sono i temi della campagna di Colibrì Puglia #ionondimentico che mira a sensibilizzare e a rendere consapevoli e informati tutti i genitori al di là degli schieramenti e delle ideologie.
Secondo l'organizzazione, "Alla miope promozione della sicurezza vaccinale del Ministero della Salute, capace di negare o minimizzare l'esistenza di danneggiati da vaccino, Colibrì risponde con l'informazione riprendendo dati svelati da Codacons e relativi agli anni 2014 e 2015, in cui le segnalazioni complessive di sospette reazioni avverse sono state 12645, tra cui cinque decessi di bambini.
Inoltre, l’AIFA, l'Istituto Superiore di Sanità, l’Agenzia europea per i medicinali e l'OMS sottolineano che:
- i vaccini non sono innocui, possono avere effetti collaterali anche gravi che devono essere illustrati chiaramente ai cittadini prima della vaccinazione consegnando loro il foglietto illustrativo affinché essi possano dare un reale consenso informato alla vaccinazione di se stessi o dei loro figli;
- i danni prodotti dalle vaccinazioni sono sottostimati a causa di una irragionevole e pericolosa tendenza di alcuni medici a negarne la correlazione con il vaccino nonostante nel Regolamento di Esecuzione (UE)N.198/2013 sia specificato che "occorre che i pazienti e operatori sanitari siano in grado di identificare facilmente i medicinali soggetti a monitoraggio supplementare per poter fornire alle competenti autorità e al titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio informazioni sull'uso del medicinale, in particolare per segnalare sospette reazioni avverse".
Un regolamento puntualmente disapplicato dalla mancata informazione ai genitori del rischio connesso alla somministrazione dei vaccini e, nello specifico, dei vaccini a monitoraggio addizionale, come nel caso del già citato esavalente Hexyon, dell’antimeningococcico di tipo B Bexsero e del vaccino anti-HPV Gardasil 9, e dalla difficoltà di attuazione del dovere e diritto di comunicare le possibili reazioni avverse come previsto dalla legge.
In Italia, infatti, esistono due leggi che regolamentano l’indennizzo del danno vaccinale: la legge 210/92 e la legge 229/05. L’articolo 7 della citata legge 210 prevede, peraltro, a carico delle unità sanitarie locali, progetti di informazione rivolti alla popolazione sui danni da vaccino e la tutela dei danneggiati".
Con la campagna #ionondimentico Colibrì Puglia vuole infine evidenziare le possibili falle della vaccinovigilanza in Puglia: gli ultimi dati pubblicati a pagina 24 del Rapporto AIFA sorveglianza postmarketing dei vaccini in Italia 2014-2015 sulle segnalazioni di sospette reazioni avverse ai vaccini mostrano un numero di casi segnalati in Puglia pari a 126 mentre, nello stesso periodo, in Veneto, con una popolazione pediatrica simile, il numero di segnalazioni è pari a 7.250. Il rapporto è consultabile sul sito www.aifa.gov.it.
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