Nei giorni cruciali di Pasqua si è registrato un caos all'interno del perimetro del centro storico di Lecce. Il caos è anche figlio di un'anarchia alla base e le soluzioni vanno prese a livello politico. E uno scontro c'è già stato tra l'Assessore Pasqualini e alcuni esponenti del Pd. Nelle scelte da fare va tenuto presente che Lecce è tra le sei candidate per Città Europea della Cultura, quindi, diventa dirimente capire come verrà gestito il traffico veicolare nei prossimi periodi. Nella discussione si inserisce anche l'Assessore regionale alle Politiche Produttive Loredana Capone che, esemplificando, fa una lista delle cose da tener presenti. Vediamo quali:

Non funziona il centro invaso dalle auto.
Non funziona che le ztl non sono rispettate.
Non funziona che ancora non ci sia un piano traffico concretamente aggiornato.
Non funziona che manchi un reale servizio veloce di bus urbani.
Non funziona che manchi un percorso di piste ciclabili sicuro e alternativo alle auto.
Non funziona la giungla di pass gratuiti a chissà chi.
Non funziona che i regolamenti giacciono nelle commissioni.
Non funziona la capillare diffusione di strisce blu in violazione dei diritti dei cittadini.
Non funziona il costante passaggio delle auto, emissioni incluse, vicino a pub e ristoranti.

E' tempo, allora, di risolvere il problema alla radice lavorando sodo per creare il giusto equilibrio tra aree pedonali e corsie automobilistiche e ciclabili, nel centro storico come in tutta la città. Per fare questo, però, Lecce ha bisogno di dotarsi immediatamente di un piano traffico e per la sosta e di una governance del trasporto pubblico tarata sulle reali esigenze di chi la vive. Battaglie che il centrosinistra combatte ormai da mesi convinto, ancor prima di affrontare il tema turisti, che l’amministrazione comunale ha il dovere di rispondere alle esigenze dei propri cittadini. I turisti, poi, non potranno che trarne beneficio, e Lecce, finalmente, non apparirà più come una bella bomboniera da apprezzare sulle cartoline o sulla Lonely Planet, ma come una città intelligente a misura di chi la vive, anche solo per un giorno. Non c’è più tempo da perdere, insomma, il sindaco e l’assessore Pasqualini dicano esplicitamente cosa intendono fare. I cittadini chiedono risposte e Palazzo Carafa non può più sottrarsi. Subito un piano traffico, subito soluzioni per migliorare realmente la vivibilità cittadina, anche se questo vorrà dire razionalizzazione dei permessi e regole stringenti sul transito dei mezzi per il carico e scarico nel centro storico della città".