La candidatura di sei città italiane a Città della Cultura Europea 2019 catalizza l'attenzione fino alla proclamazione della vincitrice. Le città, Cagliari, Lecce, Matera, Perugia, Ravenna e Siena, sono in fermento per la visita degli ispettori da cui poi dipenderà l'esito, oltre allo studio dei due Bid Book presentati in due momenti diversi alla giuria fatta di esperti internazionali. Lecce, a differenza delle altre città, ha deciso di tenere segreto il secondo e definitivo libro dei progetti "per non avvantaggiare le altre città", pensiero questo che, evidentemente, non ha prevalso nella scelta di renderlo pubblico da parte delle altre candidate.

Oggi a Lecce è previsto un Consiglio comunale monotematico sulla conversione del Comitato Promotore di Lecce2019 in Fondazione di Partecipazione e Statuto della stessa. Carlo Salvemini, consigliere di opposizione, Lecce Bene Comune, ha dichiarato il suo voto favorevole.

Intanto un'altra città vicina corre per lo stesso traguardo: Matera. E' molto agguerrita, lavora molto al raggiungimento del prestigioso titolo e lavora anche in concertazione con altre città limitrofe tra cui alcune pugliesi. Oggi, infatti, ci sarà la firma del sostegno formale al progetto di candidatura e alla città di Matera, dei comuni di Altamura, Gravina in Puglia e Santeramo in Colle. E' una notizia questa che desta stupore ma anche qualche perplessità, non per ragioni campanilistiche, ma di opportunità per la candidatura della città barocca. Perchè non si è raggiunto un accordo per sostenere Lecce anzichè Matera?