Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.
Data: 26/03/2015 - Ora: 12:52
Categoria:
Economia
Le associazioni per la protezione degli animali pronte ad accalappiare 1500 cani randagi all’anno per 133mila euro
E’ pronta la delibera del direttore generale Giovanni Gorgoni che indice la gara per l’affidamento del servizio di accalappiamento cani randagi su tutto il territorio della Asl.
Un adempimento dovuto, visto che la legge regionale n. 12 del 3.4 1995 stabilisce che «spetta ai servizi veterinari della Asl il recupero dei cani trovati vaganti nel territorio di competenza».
Il contratto con la ditta aggiudicataria avrà la durata di 3 anni, per una spesa complessiva di 399mila euro (oltre Iva).
Nel 2013, in tutta la provincia di Lecce, sono stati recuperati poco meno di 2mila cani: 1266 nell’area nord e 693 nei comuni del sud Salento. Sempre nel 2013, i veterinari della Asl hanno sterilizzato, 1339 cani (689 area nord e 650 area sud).
La nuova gara si basa su una stima meno ridondante: 1090 interventi effettuati e 1453 cani accalappiati.
Sì, perché i cani randagi costano tantissimo alla collettività. Sindaci, vigili urbani e veterinari della Asl cercano di contenere i ricoveri nei canili (sempre insufficienti), gli interventi di accalappiamento e tutte le procedure che ne derivano.
L’impresa che si aggiudicherà il servizio metterà a disposizione 4 persone alla guida di 4 automezzi idonei per il trasporto specifico, dotati di frustone, cerbottana (i primi in Italia con anestetico e siringa), lettiga e mezzi di protezione individuali. I furgoni con le «cellette» a rete percorreranno circa 173mila chilometri all’anno per garantire la sicurezza nei 97 comuni del Leccese.
I cani da sottoporre a sterilizzazione devono essere prelevati dal luogo dove sono ricoverati, portati presso l’ambulatorio e riportati successivamente indietro. Non solo i cani presenti nei comuni ma anche queli delle aziende zootecniche (greggi, mucche, galline..).
La ditta garantisce la copertura del servizio H24 di tutti i giorni compresi i festivi, fornendo 2 linee telefoniche e un fax attivo. Chi si aggiudicherà la gara sarà a disposizione del Servizio veterinario nella fascia oraria dalle 7,30 alle 13,30, per 6 ore al giorno per 6 giorni la settimana, esclusi i festivi e garantirà la reperibilità pomeridiana notturna e festiva su chiamata dei veterinari. Inoltre assicurerà la cattura dei cani feriti o da sottoporre a sterilizzazione e successivo trasporto nelle strutture per degenza.
I costi più alti, divenuti ormai insopportabili, riguardano però il contenzioso legato al randagismo. E’ stato stimato che ogni anno la Regione spende circa 100 milioni per far fronte a tutta la materia che riguarda i cani randagi: dai canili ai veterinari, dagli interventi alle vaccinazioni, dai sinistri ai processi nelle aule di giustizia.
E’ difficile immaginare quanto incide la presenza del cane randagio sul territorio. Nel biennio 2010 – 2012 la regione Puglia ha sostenuto 900 processi, di cui circa 400 per «malasanità» e almeno 500 per disagi e danni da randagismo.
Data: 26/03/2014
Ruolo, organizzazione e obiettivi dell’olivicoltura pugliese
Data: 11/02/2013
"Italia 0832" e "L’inadempimento della Pubblica Amministrazione"
Data: 09/01/2025
Cresce filiera di miele in Puglia nonostante siccità e calamità
Data: 07/01/2025
Coldiretti Puglia: è caro concimi in campagna
Sede amministrativa:
Via 95° Rgt. Fanteria, 70
73100 Lecce
Tel. 0832 34 40 41
Fax 0832 34 02 28
info@sudnews.tv
Editore: ClioCom
Testata giornalistica
Reg. Tribunale di Lecce
31 Agosto 1995 n. 617
ClioCom © 2025
Clio S.r.l. Lecce
Tutti i diritti riservati