Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.


Home Page

Chiesto il rinvio a giudizio per Laudati

Data: 19/03/2013 - Ora: 13:17
Categoria: Cronaca

Cataldo Motta

Motta: "Rallentò l'inchiesta su Gianpi e Berlusconi"

Il pm salentino Cataldo Motta ha chiesto il processo per il capo della magistratura inquirente di Bari Antonio Laudati e per il sostituto procuratore generale Giuseppe Scelsi. L'atto è stato trasmesso, così come prevede la norma, al Csm perché i due imputati sono magistrati, ma anche al gip del Tribunale di Lecce che ora dovrà fissare l'udienza preliminare. Le accuse non cambiano, sono le stesse già contestate nell'avviso di chiusura dell'indagine. Laudati deve rispondere di favoreggiamento e abuso d'ufficio. Accusa quest'ultima contestata invece a Scelsi.

Il secondo interrogatorio, quello richiesto dal procuratore di Bari Laudati dopo aver ricevuto il nuovo avviso di chiusura delle indagini, quindi, non è servito a convincere gli inquirenti leccesi. Qualora il gip dovesse accogliere la richiesta della procura di Lecce, Laudati dovrà affrontare un processo. La prima accusa è quella di favoreggiamento: Laudati - sostiene Motta - avrebbe di fatto aiutato sia Gianpaolo Tarantini, che Silvio Berlusconi ad eludere le indagini sul presunto giro di escort. In particolar modo avrebbe fatto in modo che si bloccassero le indagini sul filone escort due mesi e mezzo prima dell'assunzione dell'incarico come procuratore di Bari, non permettendo "l'assunzione di sommarie informazioni dalle altre escort non ancora ascoltate" e causando, quindi, "ritardo ed intralcio nello svolgimento delle investigazioni per la maggiore difficoltà di accertamento di fatti e circostanze conseguente alla maggiore distanza temporale del momento investigativo dal loro verificarsi". Laudati si era difeso facendo notare però che in quel momento non aveva alcuna capacità di influenza. E che né la polizia giudiziaria né i pm avevano chiesto l'interrogatorio delle ragazze all'allora procuratore, Emilio Marzano.

Autore: MN

Invia commento

Commenti su questo articolo

Documenti

Link

Risorse correlate

Ultimi video della categoria

Ultime notizie della categoria

BitMeeting - Organizza le tue riunioni quaificate on-line

BitMeeting - Organizza le tue riunioni quaificate on-line

Master ON LINE sui Disturbi del comportamento alimentare e Obesità

Master ON LINE sui Disturbi del comportamento alimentare e Obesità

Master ON LINE in Scienza dell'Alimentazione e Dietetica Applicata

Master ON LINE in Scienza dell'Alimentazione e Dietetica Applicata

Banner AIL Salento

Banner AIL Salento

CARLA E ANNACHIARA QUARTA

CARLA E ANNACHIARA QUARTA
Torna a inizio pagina
RECAPITI E INFO

Sede amministrativa:
Via 95° Rgt. Fanteria, 70
73100 Lecce
Tel. 0832 34 40 41
Fax 0832 34 02 28 

info@sudnews.tv

Privacy Policy
Cookie Policy

SUDNEWS

Editore: ClioCom
Testata giornalistica
Reg. Tribunale di Lecce
31 Agosto 1995 n. 617

ClioCom © 2025
Clio S.r.l. Lecce
Tutti i diritti riservati