In un tempo di ferie, che ci trova esigenti, bisognosi di comodità e di soddisfazioni materiali, il
Vangelo odierno ci impone una sosta vitale: fermatevi, cercate la porta stretta, attraverso la quale
entrare nel Regno di Dio, vita eterna. "Non prendetevela con comodo, non rimandate ad un futuro
ipotetico la vostra conversione -ci dice il Signore, oggi- perché potreste trovare la porta della
salvezza chiusa".
Sarà inutile allora tentare di farci riconoscere dal Padrone di casa; anche se siamo stati battezzati,
appena nati; pure se abbiamo frequentato catechesi e celebrazioni varie, un cuore indurito ci
toglie l'identità cristiana (somiglianza al Figlio primogenito), l'agilità spirituale che il cammino ci
impone, così che noi, pure se cristiani, fin da piccoli, ci vedremo precedere dai convertiti
dell'ultima ora … sempre che facciamo in tempo ad entrare nella sala del banchetto divino, con gli
invitati alle nozze del Figlio di Dio.
Mi si accappona la pelle, al solo pensiero che la mia vita, arricchita di tanta Grazia divina, fin da
quando ero piccolissima, possa essere sprecata, per la mia pigra indifferenza... Pensiamo un po'
tutti con tremore alla possibilità, da tenere lontana, che Dio Padre ci dica "Da dove vieni? Io non ti
conosco!"