"Io mi sento forte. Ho la mia squadra, non sono solo e da domani comincerà un periodo intenso, ma sicuramente bellissimo".

Visibilmente emozionato e visibilmente distrutto dopo diverse ore di festeggiamenti, abbracci e strette di mano, Luca De Carlo, nuovo giovane Sindaco del Comune di Vernole, uno dei dodici comuni della Provincia di Lecce nei quali si sono svolte le elezioni comunali, esprime le sue emozioni di fronte ad un risultato che lo ha visto vincere sulle altre quattro liste.
"Un risultato storico- aggiunge- un risultato che è la vittoria di un gruppo che da oltre un anno lavora per raggiungere quest’obiettivo. Perché questa, e ci tengo che si sappia, è la vittoria del gruppo "Punto e a capo".

Il punto si mette per terminare un concetto. Andare a capo serve per creare distacco e adattare i tempi. Il progetto "Punto e a capo" credeva proprio in questo: nel nuovo, nel distacco e nel rinnovamento. Nessun componente della lista, infatti, era coinvolto nelle precedenti amministrazioni. "Ho creduto nel rinnovamento sin dall’inizio. Rinnovamento totale- ha aggiunto- E crederci ci ha ripagato. Questa vittoria parla chiaro: abbiamo fatto bene".

"Io cercherò di mettere quiete in questo Comune e lavorerò per il bene di tutti- ha proseguito De Carlo- promettendomi di andare al di là delle simpatie personali, che è ovvio, sussistono, ma che non mi influenzeranno: sono e sarò il Sindaco di tutti". E non sarà una missione semplice per De Carlo, in un territorio frazionato come il Comune di Vernole, snodato in sei centri: Acaya, Acquarica, Pisignano, Strudà e Vanze. Centri che a conti fatti, e sulla base solo dei numeri e dei voti ottenuti saranno rappresentati nel consiglio comunale targato De Carlo solo da Barbara Longo, tra l’altro la più suffragata delle cinque liste, e da due componenti dell’opposizione, presumibilmente Franco Leo e Massimiliano Leo. Accanto a loro, nelle fila della minoranza, l’ex consigliere comunale di maggioranza Tonio Greco.

La futura maggioranza quindi non avrà esponenti delle frazioni del Comune di Vernole "anche se noi avevamo fatto delle scelte che abbracciassero quasi tutto il territorio- ha spiegato il Sindaco- ma probabilmente anche su questo ha inciso la nuova legge elettorale che prevede la doppia preferenza su candidati di sesso opposto per riequilibrare la differenza di genere. Noi, comunque, siamo certi che gli eletti, quasi tutti residenti nel centro di Vernole con la solo eccezione della Longo, acquarichese, sapranno essere i rappresentanti di tutto il Comune. Infondo, non conta la propria appartenenza territoriale: questo è un comune composto da sei centri che devono necessariamente camminare insieme".

Escono di scena, a parte Greco, eletto in opposizione, alcuni ex componenti della maggioranza di Mario Mangione, ex Sindaco. Tra questi l’Assessore Lucia Papa Pascali e Cristian Verri, che si allontanò dalla maggioranza e si dichiarò indipendente due anni fa.

E’ il momento di mettere un punto, a quanto pare. O almeno, Vernole ha scelto così.
Intanto, però, è il caso di andare a capo e da qualsiasi schieramento e qualsiasi posizione politica ricominciare a ragionare per il bene del Comune di Vernole, che come tanti altri, ha bisogno di ripartire.