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Data: 22/10/2020 - Ora: 11:43
Categoria:
Economia
È chiara la posizione diConfcommercio Lecce
"E’ giunto momento che le istituzioni tutelino realmente le imprese dei servizi di ristorazione salentine, e in particolar modo della città di Lecce, rendendo più incisiva la lotta a tutte le attività abusive, che proprio in questi giorni di applicazione del nuovo DPCM continuano ad esercitare abusivamente la ristorazione e la somministrazione di alimenti e bevande." Afferma il Presidente di Confcommercio Lecce Maurizio Maglio raccogliendo il grido d’allarme giunto da molti imprenditori titolari di Pubblici Esercizi di Lecce.
"Col nuovo DPCM del 18 ottobre 2020 l’attenzione del Consiglio dei Ministri ricade nuovamente sul settore ristorativo e dei Pubblici Esercizi, già duramente colpito negli ultimi 8 mesi. Le norme rigorose impongonouna forte attività di controllo da parte degli organi preposti – continua Maglio - affinché vengano debellate tutte quelle attività che si spacciano per Pubblici Esercizi ma non lo sono. I nostri Associati hanno sostenuto spese enormi per gli adeguamenti ai protocolli Anti-Covid per poter ripartire e allo stato attuale si trovano a far fronte non solo ad una drastica riduzione dell’orario lavorativo – sottolinea - ma anche con esercizi di vicinato che operano alla luce del sole come se fossero veri e propri ristoranti, senza tuttavia applicare il rispetto delle norme igienico-sanitarie e dei protocolli previsti."
"Confcommercio Lecce da anni denuncia questa situazione.Abbiamo tantissimi imprenditori virtuosi che operano in un mercato dove non vigono le stesse regole e che è distortodal fenomeno dell’abusivismo. Gli amministratori comunali e gli organi preposti al controllo dovrebbero ora intervenire per garantire il consumo al tavolo solo per quelle attività autorizzate a farlo. Chi non rientra tra questi, col nuovo DPCM non può continuare ad esercitare indisturbato e noi da sempre segnaliamoqueste irregolarità. Ultimamente abbiamo anche inviato una lettera al Sindaco di Lecce, alla quale tuttavia non è ancora pervenuta alcuna risposta. Le segnalazioni ricevute in associazione ci raccontano ormai di 365 giorni all’anno di salumerie o enoteche trasformate in ristoranti o cocktail bar."
"Se non si interviene duramente e in maniera significativa su questi irregolari – sottolinea Maurizio Maglio - oltre a sancire la morte di centinaia di imprese regolari si rischia di dare un assist pericoloso all’aumento dei contagi poiché in troppi abusivi non rispettano alcuna misura di prevenzione e di distanziamento."
Il Presidente Maurizio Maglio ribadisce dunque la posizione di Confcommercio Lecceal fine di salvaguardare in primis la salute pubblica e difendere i propri associati dalla morsa sempre più asfissiante dell’abusivismo nel settore dei Pubblici Esercizi in Provincia di Lecce.
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