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Data: 10/07/2015 - Ora: 13:02
Categoria:
Attualità
Possibile istanze di annullamento da valutare caso per caso
A distanza di oltre dieci anni dalla mobilitazione generale contro quelli che noi consideriamo inutili balzelli dei consorzi di bonifica ritornano le imposizioni dei contributi (cosiddetti di bonifica) a carico dei proprietari di beni immobili ricadenti nei comprensori di bonifica secondo non meglio precisati piani di classifica.
Federconsumatori si è schierata da tempo al fianco dei cittadini: già tra il 2002 e il 2004, infatti, abbiamo depositato centinaia di ricorsi presso le commissioni tributarie e messo in campo varie azioni di protesta che, all’epoca, hanno portato come risultato la sospensione dell’odioso balzello.
Oggi i Consorzi ritornano alla carica, forti di ulteriori provvedimenti regionali, che però non tengono conto che oramai la stessa esistenza dei consorzi di bonifica è praticamente anacronistica e inutile. Le stesse opere, ove esistenti, sono abbandonate a se stesse e inservibili.
Ancora adesso si richiede il tributo a proprietari di fondi non serviti o beneficiati da opere di bonifica o di miglioramento di alcun genere da parte dei Consorzi di Bonifica Ugento Li Foggi e Arneo.
D’altro canto, si evidenzia che, negli avvisi che in questi giorni vengono recapitati, vi sono diversi profili di illegittimità che aprirebbero la strada, quanto meno, a istanze di annullamento in autotutela, da verificare caso per caso.
Come spiega la Coordinatrice della Consulta Giuridica di Federconsumatori Lecce, avvocato Daniela Fracasso: "Non è contenuta, ad esempio, la precisa indicazione del miglioramento fondiario che il singolo bene trarrebbe dalle opere di bonifica"
I presidenti di Federconsumatori delle province di Lecce e Brindisi, rispettivamente Antonio Moscaggiuri e Concetta Somma, hanno già dato mandato ai legali dell’Associazione per individuare ogni utile azione per contrastare tutte le richieste dei Consorzi che dovessero rivelarsi infondate e illegittime.
Federconsumatori di Lecce e Brindisi chiedono, inoltre, al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano un provvedimento di sospensione immediata degli avvisi e la costituzione di un tavolo tecnico con la partecipazione anche delle parti sociali che definisca una volta per tutte la questione.
Gli sportelli di Federconsumatori sono a disposizione degli utenti su tutto il territorio provinciale di Lecce e di Brindisi: Info www.federconsumatori.it.
Data: 22/12/2022
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