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Data: 28/02/2020 - Ora: 12:24
Categoria:
Economia
Il Codice della Navigazione parla chiaro: se il passeggero non può partire par cause a lui non imputabili, è possibile essere rimborsati
Sono tante le segnalazioni ricevute in questi giorni da Confconsumatori da parte di moltissimi viaggiatori che, avendo programmato di prendere un aereo per spostarsi, hanno acquistato il relativo biglietto e ora non potendo più partire, causa limitazioni da Coronavirus Covid-19, si chiedono se è possibile avere restituito quanto pagato.
È bene, allora, chiarire che, ai sensi dell’art. 945 del Codice della Navigazione: «Se la partenza del passeggero è impedita per causa a lui non imputabile, il contratto è risolto e il vettore restituisce il prezzo di passaggio già pagato». La previsione normativa si adatta pienamente a quanto sta accadendo a causa del diffondersi del "Coronavirus" e a tutte le relative conseguenze. E i passeggeri ne possono usufruire a prescindere dalla finalità del viaggio.
Il passeggero può rinunciare al viaggio purché lo comunichi alla compagnia al più presto. Infatti, lo stesso articolo, al terzo comma, prevede che "Al vettore deve essere data tempestiva notizia dell’impedimento". Consigliamo, quindi, ai passeggeri che intendono rinunciare al biglietto aereo, di informare subito la compagnia aerea.
Le compagnie, in ogni caso, non potranno certamente invocare lo stesso comma e negare il risarcimento del biglietto aereo laddove è altresì previsto che «il passeggero è responsabile del danno che il vettore provi di aver sopportato a causa della ritardata notizia dell’impedimento, entro il limite massimo dell’ammontare del prezzo del biglietto». Infatti, in questo caso, l’impedimento è un fatto talmente noto, che la notizia non solo è già a loro conoscenza ma le compagnie stesse avevano l’obbligo di informare i passeggeri di tale loro diritto di risarcimento ed offrire il rimborso. Cosa che, fino ad oggi, non hanno fatto.
"Le compagnie aeree stanno purtroppo dimostrando una totale chiusura negando ogni possibilità di rimborso – commentano Mara Colla, Presidente nazionale di Confconsumatori e l’Avvocato Carmelo Calì, responsabile trasporti dell’Associazione -. Da parte nostra continueremo a portare avanti le nostre battaglie affinché, anche in questa emergenza, i diritti dei passeggeri abbiamo ampia tutela".
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