Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.
Data: 18/06/2014 - Ora: 09:17
Categoria:
AttualitÃ
I comuni interessati dalle misure interdittive presenteranno a ciascuna Capitaneria di Porto competente un’attestazione di possibile uso balneare e turistico.
I cambiamenti del clima ce lo dicono chiaramente, si verificano agenti atmosferici fuori dalla norma che vanno a modificare l'aspetto geologico in maniera significativa in tempi brevissimi. Per questo non c'è tempo da perdere soprattutto se si vuole mettere al riparo parte del territorio, e tra questo rientrano a pieno titolo le coste pugliesi. Si è tenuta ieri una riunione, presso la Presidenza regionale, convocata dall’assessore ai Lavori Pubblici, Giovanni Giannini, proprio sulla questione della stabilità e dell’erosione delle falesie e della fruizione delle spiagge e delle coste in occasione dell’inizio della stagione balneare. La riunione è seguita alla convocazione lo scorso maggio dei comuni interessati e dopo un intenso lavoro di coordinamento tra comuni e enti competenti.
In presenza di ordinanze di interdizione di transito marittimo e balneazione in svariate aree, l’assessore ai Lavori pubblici ha invitato oggi in Presidenza i responsabili dei circondari marittimi (Capitanerie di Porto) al fine di esaminare la situazione e valutare l’adozione di interventi uniformi su tutto il territorio regionale, con l’adozione di eventuali misure condivise a tutela della pubblica incolumità e della fruibilità in sicurezza delle aree a terra e degli specchi d’acqua corrispondenti.
Alla riunione hanno partecipato anche il Capo di gabinetto del Presidente, il Segretario generale dell’AdB e il dirigente della Protezione civile regionale. La discussione si è svolta in un clima di leale e fattiva collaborazione istituzionale; le conclusioni hanno stabilito che per quanto riguarda le aree PG2 (definite dal piano di assetto idrogeologico "a media pericolosità geomorfologica"), i comuni interessati dalle misure interdittive presenteranno a ciascuna Capitaneria di Porto competente un’attestazione di possibile uso balneare e turistico.
La Capitaneria di Porto a sua volta emetterà un’ordinanza permissiva dell’utilizzo delle aree e invierà la stessa all’Autorità di Bacino per la conferma della possibilità dell’utilizzo dei siti. Per quanto riguarda le aree PG3 (ad elevata pericolosità geomorfologica), si è stabilito di procedere entro fine mese ad una serie di sopralluoghi tesi ad individuare le aree di possibile uso all’interno di quelle eventualmente di maggiore pericolosità . I sopralluoghi si concluderanno con la formalizzazione delle misure da adottare. I sopralluoghi saranno eseguiti e le conclusioni condivise dall’AdB, da ciascuna Capitaneria di Porto competente, dal Comune e dai funzionari del Genio civile e/o Protezione civile della Regione Puglia.
"Quanto deciso – dichiara l’assessore Giannini - consentirà di definire in tempi rapidissimi l’intera vicenda, salvaguardando per un verso l’incolumità pubblica e per altro verso la stagione estiva, permettendo di mantenere gli elevati flussi turistici che hanno caratterizzato le ultime stagioni. Un ringraziamento va infine per la disponibilità all’Autorità marittima, e in particolare al Direttore marittimo regionale, contrammiraglio Giovanni De Tullio".
Data: 22/12/2022
Unisalento. Pet Working, animali domestici in ufficio
Sede amministrativa:
Via 95° Rgt. Fanteria, 70
73100 Lecce
Tel. 0832 34 40 41
Fax 0832 34 02 28Â
info@sudnews.tv
Editore: ClioCom
Testata giornalistica
Reg. Tribunale di Lecce
31 Agosto 1995 n. 617
ClioCom © 2025
Clio S.r.l. Lecce
Tutti i diritti riservati