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Data: 09/02/2018 - Ora: 11:52
Categoria:
Cultura
M. C.
Sorpresa (30 marzo 2018)
Sorpresa è stata
Incontrarti,
un giorno,
e accorgermi
che da sempre
c’eri
né intendevi
abbandonarmi
mai.
Essere divini (30 marzo 2018)
…è la nostra vocazione: l’unica;
non ce ne sono altre.
Ci chiami da luoghi lontani
in tempi diversi, per farci
partecipi della Tua stessa vita.
Il fuoco dell’amore che,
per noi, arde, ci accomuna:
siamo tuoi figli.
Come madre affettuosa,
ci generi, mio Dio, e a Te
ci stringi, perché, da soli,
potremmo perderci.
Siamo come bambini,
che, di notte, piangono,
per timore delle ombre,
ma poi, sul cuore dei genitori,
a loro stretti, presto si rassicurano.
Quanta fatica, Signore! (30 marzo 2018)
Anche respirare mi è di peso,
stamattina.
Son qui, con Maria, tua madre,
sotto la croce, a sorreggere
il tuo corpo divino,
crudelmente piagato,
completamente inerte.
Sento in cuore tutto il dolore
che ti ha accompagnato al Calvario,
fino alla morte, quando sul legno
ti hanno inchiodato.
Ora, fra le mie braccia,
il tuo corpo non ha
quasi peso, sembra lieve;
sono invece come piombo, pesanti
le ferite inferte, insopportabili
per il cuore che, Crocifisso,
ti sostiene sotto l’altare ligneo.
Sole nella notte (30 marzo 2018)
Nell’esistenza di chi Ti contempla
anche la notte diventa luminosa!
Tu come sole riscaldi, nella Luce,
ogni sua ora, pure quando
il mondo è avvolto dalle tenebre.
Proprio allora, al discepolo
che dorme, domandi:
"Figlio, mi ami ancora?
Tu riposi, mentre
io veglio e in una
nuova alba ti preparo
un altro giorno da vivere con me".
Il Paradiso (30 marzo 2018)
Giunta presso di Te, in paradiso,
mi incanterò a guardare
il tuo bel volto; rapita resterò
dalla divina perfezione
che la luce dello Spirito nasconde,
ma che la tua umanità rende visibile.
Sarà come scandagliare l’oceano
nel cui azzurro scoprirò
meraviglie a profusione.
Continuerò in eterno ad ammirarti,
nella gioia di chi, vedendo,
si compiace, ma cerca
ancora e ancora altro.
Aspettami, Signore! (30 marzo 2018)
Sono di ritorno da una mattinata
intensa, calda di sole,
piena di incombenze
per il ménage di amici.
Non mi sono però
allontanata dall’Amore
giacché resti Tu
il destinatario unico
di tutto questo mio correre.
I pensieri (30 marzo 2018)
Rapiscimi i pensieri, Dio mio!
Se si allontanano da Te,
si impoveriscono.
Li sradica da sé allora
anche il mio cuore
che, senza indugi, continua a contemplarti.
Per la strada (30 marzo 2018)
Corro per la strada, stamattina,
con, in cuore, un desiderio
forte d’incontrarti.
Nel sole, che del tuo Amore
è luminosa immagine,
felice, mi riscaldo.
Desiderio (30 marzo 2018)
...folle di abitare in Te,
Infinito!
Che cosa farò nel tuo tempo eterno?
Continuerò ad amare, senza limiti
Te, mio Dio, e in obbedienza a Te,
anche il fratello.
Affanno (30 marzo 2018)
Quando comprenderemo,
fino in fondo, che, senza te,
non possiamo fare nulla?
Signore, stamattina, imploro
il tuo perdono, per le volte
in cui ci affanniamo
per la terra e per chi la abita,
senza, ancor prima,
davanti a Te,
divenire per il mondo,
ardente supplica.
56. La gioia
La gioia che accompagna
i miei giorni
è frutto di preghiera:
nell’incontro vibra il cuore.
Mentre ti contemplo,
seguo i tuoi passi e in Te
vivo fino al tuo ritorno!
La nenia (30 marzo 2018)
Per manifestarti il mio amore,
stamattina, innalzo a Te
una nenia:
nasce nel mio intimo
provato dal dolore!
Comincio con la solita domanda:
"Perché tanto travaglio,
mio Signore?
Sono sola, nel terrore:
smarrirò la divina relazione?
Vorrei urlare il mio affanno,
invece a te, mio Dio, io canto
e ti domando: perché non vieni?
Placa Tu quest’uragano
e mandami lo zefiro,
che spinga la mia vela
verso il tuo porto".
Non passare oltre (30 marzo 2018)
Svuotami, Signore,
da tanto grande angoscia:
non si offuschi in me il desiderio
di vederti! Sono un’umile
creatura che ti cerca.
Non passare oltre! Fermati
mio Dio e per quest’ora ancora
permettimi di amarti.
Il caminetto (30 marzo 2018)
Chissà perché, dopo tanti anni,
insospettatamente, mentre ti contemplo,
ripenso allo scoppiettante
caminetto, davanti al quale
mi perdevo in pensieri che
salivano nell’oltre, prospettandomi
il tuo Cielo.
Ricordo ancora il ceppo ardente,
lambito dalla fiamma,
che talora tremante,
si elevava in alto
e talaltra, fumigante, si spegneva,
lasciando intorno a sé
tanta brace fumante.
Il fuoco coloriva i volti,
li rendeva rosei.
Sembravano felici gli occhi sognanti,
presaghi di giorni nuovi.
Comprendo: una passione da sempre
mi attrae verso il fuoco acceso
e si chiama Amore;
da bambina non sapevo dargli un nome,
oggi con desiderio lo chiamo "Dio".
Orizzonte (30 marzo 2018)
La linea che all’orizzonte
congiunge il cielo con la nostra terra
mi fa pensare a Te, che vieni
a me vicino.
Tu, l’Eterno,
incommensurabile Signore,
per amore raggiungi me,
arida terra e rendi tua
una povera creatura.
Su noi vegli (5 Marzo 2018)
Nel silenzio della notte,
mentre almeno metà
del mondo dorme,
una dolce eco parla
al cuore di Dio:
le parole non dette
dall’uomo divengono
Amore e dai nostri
sogni si innalza la lode
per Te, Immortale, che
su noi, teneramente, vegli.
Tu benedici i nostri
poveri desideri che trasformi
in riverbero di luce,
annuncio del nuovo giorno.
Dio in noi (5 Marzo 2018)
Tu ci abiti: sei il divino!
Sei per noi l’Oltre che
parla, chiama, trasforma.
Nell’estasi ci trascini,
fuori da noi stessi
per incontrarci nel tempo
in cui ci dai convegno
e annunci che il Vangelo
è vita per quanti,
desiderosi di incontrarti,
si fermano con Te.
L’estasi divina (5 Marzo 2018)
Quando nella tua estasi
d’Amore che verso l’uomo
ti spingeva, hai incontrato
la Croce della nostra indifferenza
non hai retto al dolore:
nell’orto hai sudato sangue,
mentre il tuo cuore,
per la grande pena,
si è squarciato.
Straziato nell’intimo,
non ti sei da noi allontanato:
hai accolto invece
l’uomo tradito e il figlio ripudiato.
Sofferente ti sei fatto tenero
abbraccio per chi, abbandonato,
nella solitudine, piange.
Un regno vuoto (5 Marzo 2018)
Gesù, sposo dell’uomo
che si apre, amante,
alla Tua presenza!
Lo chiami
a partecipare di Te,
perché, senza di lui,
non ha senso la festa,
diviene triste il tempo,
come un Regno vuoto.
Ho sete (5 Marzo 2018)
Quando la fede
Si inoltra nel mistero, nascosto
tra le specie Eucaristiche,
vede Dio tradito, e,
crocifisso, lo sente
lamentarsi: "Ho sete!"
La capanna (5 Marzo 2018)
Il mio cuore
è capanna,
povera, solitaria,
in cui arde
un fuoco che
riscalda.
Qui, Bambino,
ti accolgo
e ti conforto
per essere al mondo,
tra gli uomini, nato.
I tuoi occhi (5 Marzo 2018)
…mi guardano
e raccontano il Cielo,
gioia infinita,
senza nostalgico rimpianto.
Intanto il mio sguardo,
offuscato dall’umano limite,
in Te, Luce divina,
tenta di fissarsi.
Solitudine (5 Marzo 2018)
Solitudine di Dio
che l’uomo
nella vertiginosa
sua esistenza
non comprende!
Hai aperto in me
un varco,
come lunga galleria,
che qua e là
Tu illumini.
Mi inviti a camminare
verso l’Oltre,
dove, da sempre,
Tu mi attendi.
L’incontro (5 Marzo 2018)
Il silenzio
dice parole d’amore
intenso: le pronuncia
d’un fiato,
come supplica!
L’ardore dilaga
dall’altare
per raggiungerci
nell’intimo,
luogo dell’incontro
tra Dio e l’uomo.
Indifferenza (5 Marzo 2018)
Signore mio,
oso consolare
la Tua triste
solitudine,
in cui l’uomo
t’abbandona.
Sei povero
del suo amore,
né puoi pretenderlo,
quando la Tua
creatura,
Ti ignora,
nell’ingrata
indifferenza.
Nella luce (5 Marzo 2018)
Cuore dell’uomo
che vivi d’Amore,
Paradiso dello Spirito!
Ancor prima
di raggiungere
l’Eterno, godi
felice nel Divino,
nella sua stessa luce.
Verso il tuo Dio
ti sporgi, e, pure
se non lo vedi,
di Lui, tuo amico,
intensamente godi.
Vorrei restare (5 Marzo 2018)
…mai più andare
E donare amore
a Te che vai
sulla Croce,
senza nulla chiedere
in cambio.
Il legno su cui muori
è un gran mistero:
pulpito
dal quale al mondo,
con pochissime parole,
riveli ciò che
l’uomo ignora:
ogni amorosa passione
nasce nelle tue piaghe,
che sempre
sanguinano.
Le lacrime (5 Marzo 2018)
…rendono gli occhi
capaci di riconoscere
nella terra una piccola
regione del Tuo Cielo
e nell’universo,
pieno di stelle,
il vestibolo
del Paradiso divino.
Come il sole (5 Marzo 2018)
…grande, caldo,
luminoso, entra tutto
a specchiarsi
nell’acqua di un catino,
così, Tu, mio Dio,
illimitato, radioso, ardente
vivi nel piccolo cuore
dell’uomo, nel mio.
Se proviamo (5 Marzo 2018)
…a contare le stelle
e a calcolare l’energia
che sprigiona l’universo,
capiamo quanto fortemente,
o Dio, il Tuo cuore arda
d’Amore per l’uomo.
Guardo a Te (pubblicata il 19 Febbraio 2018)
...pane assottigliato
dall’Amore,
e penso al grande dono
del mio Dio
che poveramente
vi si nasconde.
Donandoci di esistere (pubblicata il 19 Febbraio 2018)
...nel tempo,
Dio ci rende la sua voce,
suo annuncio,
perché Gesù,
"Parola" da sempre
non può mai restare
in silenzio.
Quanto dolore (pubblicata il 19 Febbraio 2018)
Signore! Grande buio
per chi cerca la gioia
che Tu non sei.
Ci irretisce il non senso,
ci rinchiude la colpa;
da Te lontani, siamo nella notte.
Ciò nonostante
Tu resti sulla Croce
perché il Tuo Amore
offerto
divenga
luogo della nostra vera vita.
Il silenzio è grande (pubblicata il 19 Febbraio 2018)
Pace in cui mi attardo,
mentre intravedo
la Tua volontà
di accogliermi,
come breve attimo
della Tua Vita divina.
Ti fisso e ti offro (pubblicata il 19 Febbraio 2018)
...i miei giorni,
caleidoscopio policromo
che Tu converti in Grazia.
Trasformali in incenso
che davanti a Te,
oggi e nell’oltre,
senza sosta, bruci.
Gli eventi (pubblicata il 19 Febbraio 2018)
di ogni giorno
...non sono passi
estranei alla Salvezza;
si rivelano invece strade
sicure, che, con noi, Tu
attraversi, perché,
mentre camminiamo,
verso il Cielo infinito,
non abbiamo a perderci.
Come fiamma (pubblicata il 19 Febbraio 2018)
fumigante
Il mio povero amore
Invoca il Tuo, Signore!
Lontano dal Tuo cuore,
invece, più non arde,
ma, come fiamma fumigante,
di freddo muore, si spegne
e, tristemente, tace.
Siamo fiamme (pubblicata il 19 Febbraio 2018)
...dell’Amore divino
inviate a bruciare
sulla terra.
Il nostro corpo
come cera
al calore di Dio
si modella e, negli occhi,
-finestre dell’anima!-
Egli rivela
quanto, per il mondo,
il suo cuore arda.
Eucaristia (pubblicata il 19 Febbraio 2018)
Vestito di un trasparente,
candido Pane,
cotto nella fornace
dell’Amore, Ti riveli
a noi, Santa Eucaristia,
Gesù Cristo, Signore.
Nascondi così nell’abito,
sacra apparenza,
la Tua splendida Bellezza.
L’uomo che Ti adora,
Ti intravede soltanto,
e con Te, si ferma,
durante squarci
di vita, che sembra
già eterna.
Il Tuo Amore, (pubblicata il 19 Febbraio 2018)
...come pellegrino,
dimora nel mio cuore
che lo accoglie.
"Non andare oltre,
Signore, resta!
Sono Tua casa.
Aspetta con me,
sorgerà il domani
e mi ospiterai Tu,
mio per sempre".
IRRESISTIBILMENTE
Vivi in una dimensione
che non ha confine.
Come fuoco incendi
i cuori nostri,
Dio invisibile.
Irresistibilmente
attrai l’amore umano,
che, ardente,
a te si arrende.
Risorto – Crocifisso
radioso, tutto luce,
Ti contempliamo
e nelle Tue braccia
aperte, sempre in croce,
ci raccogliamo per restare
uniti a Te
da un’unica Passione.
SOLO SILENZIO
È nuova questa
esperienza di Te, Signore!
Nessuna parola,
solo silenzio.
Cerco il Tuo volto,
coperto dal dolore,
che il rifiuto
dell’uomo rende
sempre più acerbo.
VENERDÌ SANTO
Ti ho incontrato
nell’ora buia,
mentre guardavo, ansiosa,
alla brevità dei miei giorni.
Ti ho intravisto a me
di fronte, Risorto,
nella Luce.
Nella tua eternità
Amore incomparabile,
mi hai avvolta,
ed io, smarrita,
ho sepolto in Te
il mio dolore,
semente che
germoglia gioia nuova.
LA CARITÀ ARDE
…nel profondo:
mi aiuta a riconoscere,
nelle tue braccia spalancate,
l’origine dell’Amore,
di cui il mio desiderio
diviene sempre più grande.
Mi sazierai di Te
soltanto in Paradiso,
nell’Oltre dove Tu,
mio Sole, non usi tramontare.
IL RISORTO È VITA
Desideravo incontrarti,
Amore di ogni giorno,
vigoroso, mai uguale,
pure sempre Te stesso.
Mi sei venuto incontro
mentre grondavi sangue;
sei Passione!
Risorgendo da ogni morte,
sei divenuto vita
dell’umana esistenza.
Hai reso adorabili
i comuni desideri,
i più poveri di senso.
Paziente, ci attendi
nel tempo che trascorre,
perché il Tuo Amore
vuol farci Eternità.
RAPISCIMI MIO DIO
...non lasciare
che lontano da Te
mai più io abiti.
Non ci sia un solo
spazio, sia pur minuscolo,
del mio esistere
che Tu non assorba
nel Tuo divino abbraccio.
PEZZETTI DI ETERNITÀ
Non mi offri più
un tempo circoscritto
per l’incontro,
ma pezzetti d’Eternità:
li regali al mio cuore,
desideroso d’Assoluto.
È IL TUO PANE
Un rimpianto inutile
ha abitato i miei anni:
"perché non mi hai fatto
Vivere ai tuoi tempi?
Avrei tanto desiderato vederti"
Il cuore che in Amore
comprende più dell’intelletto,
mi dice: "non Lo vedi?
Ti sta di fronte!
Guardalo! Saziatene!
È il tuo Pane!"
VINCOLI
...e prigionie sofferte
Ti porti al Calvario,
come Tua Croce pesante.
Ad ogni caduta
riveli il desiderio di amarci,
anche se ancora
il peso delle colpe ci sovrasta.
Per ogni nostra soggezione
muori crocifisso!
Ti sei fatto malfattore
e caricato di delitti
perché noi, finalmente
alleggeriti
divenissimo in Te capaci
di risorgere.
TI VEDRO'
Sopporto il grigiore
della lunga attesa
nel desiderio di incontrarti.
Ti vedrò e il mio cuore
Ti racconterà tutta la sua
pena. Non mi stancherò
più di fissarti, Pane,
divina trasparenza!
In Te vive tutta
la mia gioia.
Data: 23/08/2023
Notte della Taranta, oltre mille persone al lavoro per evento
Data: 10/01/2023
Promozione per i rosoni di Puglia
Data: 09/01/2023
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