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Data: 09/07/2013 - Ora: 09:04
Categoria:
Turismo
Prima operazione in città poi si passerà alle marine
Potreste imbattervi in chiazze nere camminando per strada specialmente nelle vicinanze dei tombini dell’AQP, niente paura: "E’ del tutto normale – precisa l’Assessore alle Politiche Ambientali del Comune, Andrea Guido - che, dopo ogni attività di sanificazione delle reti attraverso l’impiego di atomizzatori, pompe a pressione e macchine termonebbiogene e, soprattutto, dopo il lavaggio completo delle condotte, qualche esemplare possa essere avvistato nei pressi dei vari accessi alla fognatura pubblica. Le blatte, dopo il pompaggio delle sostanze disinfestanti tendono a venir fuori in cerca di ossigeno, ma il loro destino è già segnato". Guido, infatti, ha seguito di persona tutte le fasi delle operazioni di disinfestazione termonebbiogena, sovraintendendo ad ogni specifico intervento predisposto dai tecnici delle ditte BIOS e I.COS. e seguendo con attenzione anche la sanificazione della fognatura pubblica delle acque nere predisposta dalla Direzione dell’Acquedotto Pugliese di Lecce.
In attesa dell’incontro formale fissato per il prossimo 17 luglio alle h 10 presso la sede dell’Assessorato alle Politiche Ambientali, convocato proprio stamane dall’assessore comunale, che vedrà coinvolti, oltre ad Andrea Guido, il Direttore dell’A.Q.P. Lecce e il Dott. Alberto Fedele, Direttore del Dipartimento di Igiene Pubblica dell’A.S.L., gli interventi proseguiranno secondo il calendario già previsto dal comune. Ma già da oggi, grazie ad un accordo sommario raggiunto tra Assessorato all’Ambiente e A.Q.P., si procederà ad unisono: al mattino con i sistemi termonebbiogeni a cura dell’acquedotto e la sera con la deblattizzazione delle ditte incaricate dal comune. Gli interventi in città, quindi, sono già stati avviati, Villa Convento e zone periferiche saranno oggetto di intervento entro la giornata di martedì, immediatamente dopo si passerà anche alle Marine.
"Per combattere la blatta orientalis (o scarafaggio comune) - ha commentato ancora Andrea Guido - non è sufficiente intervenire all'interno delle singole abitazioni laddove venisse avvistata, ma bisogna risalire al focolaio che nel 90% dei casi staziona proprio all'interno delle nostre fognature. La pericolosità delle blatte riguarda soprattutto l'aspetto igienico-sanitario, infatti sono portatori di microorganismi patogeni sia per l'uomo e per gli altri animali. A Lecce, adesso, grazie anche alla sensibilità dimostrata da parte della Direzione dell’Acquedotto Pugliese la situazione è totalmente sotto controllo. Si sappia, in ogni caso, che il problema non sarà mai completamente debellato, e ciò a causa del clima e, soprattutto, per via dell’eccezionale velocità con cui si riproduce lo scarafaggio comune. Si tratto solo di lavorare d’anticipo per scongiurare eventuali emergenze, ma questo, e mi pare sia evidente, lo si sta già facendo da tempo".
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