Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.


Home Page

Digitalizzare e ammodernare la PA. Realtà o sogno?

Data: 24/06/2014 - Ora: 16:41
Categoria: Politica

madia

Dal 2015 unico Pin del cittadino, un solo codice personale con il quale entrare, cercare, conoscere la propria posizione sia per la scuola che per la sanità

Una novità annunciata ieri dalla ministra Madia sarà, nel 2015, l’introduzione di un unico Pin del cittadino, un solo codice personale con il quale entrare, cercare, conoscere la propria posizione sia per la scuola che per la sanità, piuttosto che perdersi nei labirinti della Pa. È stata creata l’anagrafe digitale nazionale della popolazione residente e, entro 15 giorni, sarà nominato il direttore per l’Agenzia per l’Italia digitale, anche in vista del semestre europeo. Il convegno a cui ha partecipato la Madia «Rivoluzione digitale: pronti? Via!» organizzato a Montecitorio da Italiadecide, la fondazione presieduta da Luciano Violante, al quale hanno partecipato anche la ministra dell’Istruzione, Stefania Giannini e molti esperti del settore (Telecom, Google, Vodafone, Poste Italiane, Mibac, Miur, Mit, ItCore Spa, Nuvola Verde, Società Geografica Italiana).

La Madia ha spiegato che digitalizzare la Pa significa «semplificare» ed evitare duplicazioni, non solo trasformare la carta in pixel. Quindi nella Pa si deve «passare dalla cultura del documento alla cultura del dato che deve essere disponibile a cittadini e imprese», unificando il più possibile le banche dati.

Per il governo la semplificazione della Pa è «un pilastro», quindi prevede di «unificare i database del Mef e del Ministero della Pa sulle società partecipate per avere contezza delle stesse e avviare un processo di consolidamento all’insegna dell’efficienza». Il principio illustrato da Madia è quello di limitare le moltiplicazioni: «Basta super esperti di nicchia sulla materia, serve una squadra di dirigenti capace di affrontare i problemi concreti. Digitalizzare la Pa non significa scrivere al computer quello che scrivevamo a macchina. Se non semplifichiamo, trasferiamo le complicazioni dalla carta alla Rete».

Perché Open data, la diffusione digitale dei dati della pubblica amministrazione si realizza solo se salta il criterio della proprietà dei dati che non sono di questa o quell’amministrazione, ma come diceva Violante, della Repubblica. Quindi non solo trasparenza dei dati, ma «trasparenza delle procedure».

Invia commento

Commenti su questo articolo

Documenti

Link

Risorse correlate

Ultimi video della categoria

Ultime notizie della categoria

BitMeeting - Organizza le tue riunioni quaificate on-line

BitMeeting - Organizza le tue riunioni quaificate on-line

Master ON LINE sui Disturbi del comportamento alimentare e Obesità

Master ON LINE sui Disturbi del comportamento alimentare e Obesità

Master ON LINE in Scienza dell'Alimentazione e Dietetica Applicata

Master ON LINE in Scienza dell'Alimentazione e Dietetica Applicata

Banner AIL Salento

Banner AIL Salento

CARLA E ANNACHIARA QUARTA

CARLA E ANNACHIARA QUARTA
Torna a inizio pagina
RECAPITI E INFO

Sede amministrativa:
Via 95° Rgt. Fanteria, 70
73100 Lecce
Tel. 0832 34 40 41
Fax 0832 34 02 28 

info@sudnews.tv

Privacy Policy
Cookie Policy

SUDNEWS

Editore: ClioCom
Testata giornalistica
Reg. Tribunale di Lecce
31 Agosto 1995 n. 617

ClioCom © 2025
Clio S.r.l. Lecce
Tutti i diritti riservati