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Data: 04/04/2013 - Ora: 13:04
Categoria:
Cronaca
Il consigliere regionale del Pdl è a favore dei provvedimenti ma spera non ci sia generalizzazione
Non fare di tutta l’erba un fascio. E’ un modo di dire, ma è anche una regola di vita per molti. Un consiglio, una precisazione che in tanti ci tengono a fare. Perché generalizzare, spesso e volentieri, è errato.
Il caso: Striscia la Notizia, nota trasmissione televisiva di Canale 5, ha realizzato un’inchiesta tramite gli storici inviati in Puglia Fabio e Mingo, in cui è venuta fuori un’abitudine da parte di alcuni dipendenti della Regione Puglia sede leccese. L’abitudine? Timbrare il cartellino d’ingresso e non entrare subito in ufficio. Conseguente, l’apertura dell’inchiesta da parte della Procura di Lecce.
Dopo la risonanza nazionale, arrivano le parole di Saverio Congedo, consigliere regionale del Pdl:
"Bisogna accertare i responsabili e punirli, ma evitiamo una scure generalista su tutto il personale dipendente della Regione Puglia". Punire, ma non generalizzare questo il pensiero di Congedo.
"Ci aspettiamo naturalmente – ha detto il Consigliere - che la magistratura e i responsabili del personale della Regione facciano il proprio lavoro e risalgano ai responsabili di eventuali illegittimità compiute. E’ fondamentale che le sanzioni di carattere penale o disciplinare siano comminate nel modo più rigoroso possibile. Si tratta, infatti, di atti e comportamenti che, se davvero compiuti, risultano a danno dell’ente e a carico della generalità dei cittadini pugliesi, oltre che una beffa per i milioni di giovani che sono tristemente senza lavoro".
"Detto questo – ha aggiunto per rafforzare il suo pensiero- occorre sottrarsi a omologazioni dettate dall’istinto o dalla fretta, come pure sto ascoltando e leggendo in questi giorni. Cioè, bisogna assolutamente evitare che, in questa fase di indagini e di accertamenti, si facciano considerazioni generalizzate sulla presunta scarsa affidabilità e sulla "fannulloneria" di tutti i dipendenti della Regione Puglia o in generale di tutti i dipendenti pubblici. Negli uffici leccesi della Regione, come in tutti gli uffici delle amministrazioni pubbliche, i dipendenti, nella stragrande maggioranza, compiono in modo irreprensibile il proprio lavoro e spesso risultano insostituibili rispetto al settore o al ruolo di competenza. Oggi più che in passato, con gli organici ridotti e con un senso di responsabilità che è cresciuto anche in relazione al valore che un posto di lavoro ha guadagnato di questi tempi".
Foto da www.senteze-cassazione.com
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