È un appello dal quale si percepisce l’amore per il proprio quartiere e per i suoi cittadini, quello lanciato dal suo profilo Facebook da Don Antonio Murrone, parroco di "frontiera" della parrocchia leccese di San Massimiliano Kolbe nella 167 C, nei confronti della nuova amministrazione comunale di Lecce. Appello nel quale è rinvenibile la speranza per un rilancio delle periferie che risultano completamente abbandonate a sé stesse e rischierebbero di sprofondare nell’ulteriore e più completo degrado se non vi fossero guide, non solo spirituali, come Don Antonio, che con la sua incessante opera di sostegno e coinvolgimento delle famiglie, mantiene acceso quello spirito di comunità che altrove si è completamente smarrito, mentre le istituzioni latitano in tutto e per tutto. E le parole scritte ieri sul social network sono rivelatrici, più di ogni superfluo commento, dello stato d’animo di chi vive la periferia e la vede decadere ogni giorno di più: "ripartiamo dalle periferie....alcuni anziani da tempo mi chiedono di farmi portavoce per chiedere al comune di lecce la sistemazione di piazzetta san massimiliano kolbe nei pressi di piazzale cuneo..occorre illuminazione..panchine soprattutto per trascorrere un po di tempo al fresco....io lo lancio da qui per ora l sos ...vedremo". Ripartiamo dalle periferie, quindi. È l’appello che anche Giovanni D’Agata, presidente "Sportello dei Diritti", ritiene opportuno rilanciare pubblicamente nei confronti del neosindaco Carlo Salvemini che siamo certi verrà senz’altro colto, perché la nuova guida politica della città ha più volte ribadito la necessità del recupero del concetto di comunità, che passa necessariamente anche attraverso quello degli spazi pubblici e dei quartieri. Si riparta, dunque, con un primo segnale e quindi con la sistemazione di piazzetta San Massimiliano Kolbe.