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Data: 17/12/2013 - Ora: 16:40
Categoria:
Politica
Intanto, ribadita, la proposta Anci è quella di rinvio dell’ecotassa al gennaio 2015
Parole al vetriolo tra il sindaco di Lecce e il segretario regionale Sergio Blasi sul tema rifiuti. Tralasciando concetti privi di sostanza e di mera polemica personale, il concetto che si rimproverano i due passa attraverso Perrone che accusa Blasi di essere consigliere regionale da quattro anni e rea, la Regione di aver approvato soltanto lo scorso novembre, dopo un ritardo di anni, il Piano dei Rifiuti e Blasi che accusa Perrone di essere colpevolmente indietro con la differenziata spinta.
"Un Piano votato dallo stesso segretario del PD, - dice Perrone - ma che evidentemente non ha saputo leggere, visto che fissa il livello di raccolta differenziata al 65% da raggiungere solo nel 2015. Ovviamente nel 2015, perché nello stesso piano si prende atto proprio dei ritardi imputabili alla Regione". E ancora: "Sempre secondo il consigliere del PD, non è di certo responsabilità della Regione Puglia se gli impianti utili a chiudere il ciclo dei rifiuti non sono stati realizzati perché le risorse dei pugliesi gestite dalla Regione (risorse europee del PO 2006-2013) sono state messe a disposizione dei territori (solo a parole) alla fine della scorsa estate e se - chissà per quanto - resteremo in attesa di quelle della programmazione 2014-2020 per ultimarlo".
Blasi dal canto suo: "Sull’Ecotassa, come avrà avuto modo di sapere anche Paolo Perrone, il Pd pugliese è stato il protagonista di una mediazione tra le esigenze dei cittadini e la necessità di premiare le amministrazioni virtuose (e non è il caso dell’amministrazione Perrone). Questa azione politica ha portato al possibile slittamento sul piano sostanziale dell’ecotassa. Ora se i sindaci inadempienti come Perrone si daranno da fare, l’ecotassa non colpirà quei comuni come Lecce dove la raccolta differenziata ancora oggi è ancora un miraggio. In un caso diverso, i cittadini trarranno le loro conclusioni. E ancora: di attivarsi con la programmazione di impianti di compostaggio che, come lui dovrebbe sapere, trattando la frazione organica permetterebbero di chiudere il ciclo e far schizzare in alto le percentuali di raccolta differenziata. O in alternativa, soluzione ancor più rapida, di trasformare gli impianti di biostabilizzazione presenti uno per ogni ex Ato in impianti di compostaggio. Decida lui ma faccia in fretta per risparmiare l’ecotassa ai cittadini ma soprattutto per risparmiare alla salute dei cittadini le conseguenze dello sversamento in discarica. Perché è soprattutto a queste ultime che la politica di Perrone, molto incline al marketing personale e poco impegnato negli atti concreti in tema di rifiuti, continua a sottoporli".
Intanto, ribadita, la proposta Anci è quella di rinvio dell’ecotassa al gennaio 2015 e di previsione di un meccanismo di gradualità per premiare i comuni virtuosi, dando allo stesso tempo possibilità di allinearsi a quelli in ritardo sul fronte della raccolta differenziata.
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