Studiosi, i migliori per studiare la xylella. Lo vuole Michele Emiliano. "Ho deciso di istituire una task force antixilella composta dai migliori studiosi italiani per coordinare la ricerca sulla malattia e per impiegare al meglio i milioni di euro che la Regione Puglia ha messo a disposizione per contrastare questo flagello.

Mi interessa anche conoscere se esistano scienziati che possano dimostrare l'inutilità delle eradicazioni delle piante di ulivo nel raggio di cento metri dalle piante malate, misura da sempre ritenuta dalla Regione Puglia eccessivamente rigorosa e pur tuttavia imposta dall'Unione Europea sulla base della opposta convinzione che tale eradicazione sia l'unico modo per fermare l'estensione del contagio.

Questa questione va chiarita senza indugio perchè i giudizi dell'Unione Europea vanno corretti con un coro di scienziati che abbiano il coraggio e la competenza per affermare che tali misure sono inutili o addirittura dannose, come qualcuno sostiene.

Bisogna fare presto, per non lasciare i pugliesi soli nella morsa delle Istituzioni europee che pretendono tali eradicazioni minacciando di bloccare le esportazioni agricole di tutta l'Italia.

La partecipazione alla task force è aperta a tutti gli scienziati che dimostreranno la volontà e la competenza di far parte della stessa. Ognuno sceglierà con chi associarsi e con chi invece non vuole lavorare. A tutti verranno concessi fondi di ricerca man mano che otterranno risultati positivi.

Se conoscete studiosi che si stanno occupando della xilella, segnalateli e saranno invitati assieme agli altri il 16 novembre prossimo nella sede della Regione Puglia di via Gentile".