Sabato sera si è concluso il Festival di Sanremo con un boom di ascolti pari al 58,4% di share battendo il record dell'anno scorso che registrò il 52,52% di ascolti, il Festival ha trionfato su tutte le reti televisive, senza precedenti dal lontano 2002 con un risultato degno di ogni lode.
Prima della serata conclusiva, Venerdi 11 Febbraio a Sanremo si è tenuta la gara dell cover in cui i big rimasti in gara dovevano esibirsi con una vecchia canzone sanremese. Il vincitore è stato il cantautore Ermal Meta con il brano "Amara terra mia" di Domenico Modugno.
Un'interpretazione magistrale che ha ricevuto da parte del pubblico e della critica gli applausi più sentiti, Ermal ha incantato con la sua inedita voce in falsetto (ricordiamo che fino ad oggi Ermal Meta era pressochè un artista poco conosciuto) motivando la scelta del brano come un omaggio non solo a Domenico Modugno ma a tutte le persone che csono state costretta ad abbandonare la città natia.
Se la sua interpretazione ha emozinato tanto, forse il motivo lo si può comprendere dal fatto che anche lui da bambino è stato costretto lasciare l'Albania per l'Italia causa di un padre violento; infatti il suo brano nella gara dei big è autobiografico e denuncia la violenza domestica.
Quella sera stessa, Lele ha vinto la gara della categoria giovani di Sanremo, vittoria relativamente meritata si potrebbe aggiungere poiché Lele partiva indubbiamente avvantaggiato rispetto agli altri avendo partecipato ad un Talent molto seguito, Amici.

Tornando alla serata conclusiva, gli artisti si sono esibiti con i loro brani in gara fino ad arrivare allo scontro finale che ha visto salire sul podio Fiorella Mannoia, Francesco Gabbani ed Ermal Meta i tre visibilmente emozionati aspettavano con trepidazione il vedetto finale fino all una e mezzo di notte mentre Carlo Conti faceva i dovuti (anche se in quell'orario soporifero) ringraziamenti.
In ordine di vittoria vediamo Fiorella Mannoia vincere il premio Sergio Bardotti come miglior testo in gara, per la categoria campioni il premio della critica Mia Martini stato assegnato a Erma Meta,
Il premio Giancarlo Bigazzi come miglior arrangiamento dall'orchestra vinto da Albano il premio della sala stampa Lucio Dalla vinto ancora da Fiorella Mannoia.

Il Festival di Sanremo viene vinto da Francesco Gabbani con il brano "Occidentali's Karma" seguito da Fiorella Mannoia ed Ermal Meta.
Molti hanno polemizzato la canzone vincitrice di Gabbani non ritendola all'altezza di competere con un artista del calibro di Fiorella Mannoia: ebbene non sono d'accordo ogni cantante che è in una competizione deve essere giudicato non solo da nome che porta ma soprattutto dalla qualità della canzone, il brano della Mannoia è sicuramente meraviglioso ma quest'anno ha trionfato un genere musicale più fresco e sicuramente (per chi ha la pazienza di leggere il testo) impegnato, e non scontato come molti.

Merita anche Ermal Meta, il testo della sua canzone "Vietato morire" è stato il più apprezzato dalla critica degli esperti e dalla demoscopica, un risultato sicuramente gradito da Ermal Meta.
Secondo le percentuali di voto composte dalla critica di esperti dalla giuria demoscopica e dal televoto, i risultati sono stati schierati tra i tre finalisti: il televoto ha scelto come trionfatore Francesco Gabbani con il 43,69% la giuria demoscopica vuole Fiorella Mannoia con 37,89% e la giuria di qualità ha scelto di premiare Ermal Meta con il 43,75%.
Ritengo che il risultato finale che vede vincitore Francesco Gabbani sia stato giusto piochè riscontro un buon equilibrio tra una musicalità coinvolgente e ben ritmata insieme ad un testo, come detto pocanzi, brillante ed intelliggente.
Forse avrei premiato di più la qualità cantautoriale e autobiografica di Ermal Meta invece della Mannoia che ha conquiastato il secondo posto.
Per coloro che non hanno avuto modo di aprezzare il significato della canzone vincitrice, riportiamo l'inizio del testo che fanno comprendere lo spessore ironico del testo.

"Occidentali's Karma"

Essere o dover essere
Il dubbio amletico
Contemporaneo come l’uomo del neolitico.
Nella tua gabbia 2×3 mettiti comodo.
Intellettuali nei caffè
Internettologi
Soci onorari al gruppo dei selfisti anonimi.
L’intelligenza è démodé

Questa parte di testo verte sull'attualità del contrasto "essere o dover essere" che mette in risalto la diatriba tra ciò che una persona è e ciò che dovrebbe essere in negativo o in positivo.
Il termine "internettologi" è interessante pochè mostra in maniera inequivocabile l'importanza che diamo oggi alle informazioni che girano in rete, prendiamo Internet come la nuova fonte di studio e non approfondiamo quasi mai ciò che leggiamo. "Soci onorari al gruppo dei selfisti anonimi" con questa esagerazione della manìa del farsi i selfie potebbe essere una previsone futura di un vero problema psicologico dell'ossessione del fotografare ogni istante della giornata.
A chi volesse capire il significato della canzone di Gabbani non resta che ascoltare il brano su Youtube https://www.youtube.com/watch?v=-OnRxfhbHB4 Buon ascolto!