Domenica sera, nell'incantevole Santuario del SS. Crocifisso di Galatone, nonostante la pioggia e le impalcature, oltre quattrocento persone hanno seguito la brillante lectio magistralis di Vittorio Sgarbi.
Nella presentazione del suo libro Il tesoro d'Italia. La lunga avventura nell'arte, il noto critico è stato così entusiasmante da riuscire a trasmettere la sua passione per l’arte a tutti i presenti e catturarne l’attenzione per quasi due ore. Con disinvoltura, leggerezza e competenza ha toccato temi di vero interesse: dalla obsoleta legislazione in materia di Beni Culturali all'abusivismo edilizio della Valle dei Templi in Sicilia, dagli interventi edilizi azzardati del dopoguerra a quelli contemporanei come l'edificio-contenitore dell'Ara Pacis a Roma. Sgarbi ha poi concluso con un excursus di storia dell'arte da Giotto a Masaccio, a cui è seguita una passeggiata tra le vie del centro di Galatone.

Nel Palazzo Marchesale ha apprezzato il museo delle Macchine di Leonardo, in Piazza Costadura ha ammirato il frontone e le tele della chiesa di Sant’Antonio (chiesa di San Sebastiano); nella chiesa SS. Maria dell’Assunta (chiesa Madre) si è soffermato nuovamente sulla pala d’altare che Mattia Preti dedicò al martirio di San Sebastiano; per poi finire il percorso in tarda sera ammirando gli affreschi della chiesa dell'Odegitria e le tele attribuite a Luca Giordano nel Santuario della Madonna della Grazia.
Concluso l’itinerario religioso, Sgarbi è stato piacevolmente colpito dalla carica di simpatia di Santino e dai sapori tipici della sua trattoria, baluardo della tradizione enogastronomica galatea. Qui ha potuto apprezzare altresì l’energia della pizzica mediante i suoni e le danze de I Mandatari.
Di fronte a Santino poi, nel B&B San Sebastiano, Tommaso Filieri e le sue creazioni artistico-floreali, indossate dalle stupende modelle del Progetto Krifò (l'associazione Caledda e Mariano Comunicazione), hanno sorpreso Vittorio Sgarbi con una suggestiva performance in linea con l’arte, la tradizione e la promozione dei tesori nascosti.

Il giorno successivo, dalla bellissima e accogliente cornice di Palazzo Leuzzi, Sgarbi ha voluto approfondire la conoscenza di Galatone. Dopo una breve visita allo Studio d’arte del Prof. Vicenzo Musardo (Musarò) si è recato al Circolo Cittadino (Sedile), alla chiesa di San Giovanni Battista, all’arco di San Sebastiano e alla chiesa dei Cappuccini dove ha apprezzato le pale d’altare di Fabrizio Santafede.

Nei due giorni a Galatone Sgarbi non si è mai sottratto alle numerose e affettuose richieste di autografi e fotografie. La calorosa accoglienza riservata dal popolo galateo al nostro ospite è pertanto motivo di soddisfazione e di gratitudine dell’Amministrazione Comunale e pone le basi per ulteriori collaborazioni.
L’Amministrazione Comunale si è pregiata di far dono a Sgarbi delle preziose pubblicazione degli studiosi locali: Vittorio Zacchino, Francesco Danieli, Giuseppe Resta, Francesco Potenza, Riccardo Viganò.
Alle casse comunali la promozione del SS. Crocifisso e di Galatone è costata meno di mille euro in virtù dei generosi sforzi delle associazioni e del ricavato dalla vendita dei libri. Pertantoil Sindaco e l'Amministrazione Comunale ringraziano quanti hanno contribuito al successo dell'evento, in particolare: il Rettore del Santuario Don Giuseppe Casciaro per aver aperto le porte del SS. Crocifisso all’iniziativa; MyBoxTv per averne immortalato ogni momento, Antonio Napolitano del FotoClub l'occhio per il sapiente supporto tecnico, l’Associazione Pro Loco e la Libreria Antiqua.