La cronaca di quest'estate e quella di altri anni ci dice che la questione sicurezza nella città di Gallipoli non è più rinviabile. Mai come quest'anno la "città bella" ha subito la pochezza della politica locale e nazionale, l'assenza di programmazione turistica e la totale inefficacia dei controlli di pubblica sicurezza.
"Non si può rimproverare nulla agli uomini delle forze dell'ordine, pochi e senza mezzi ma, tanto si deve rimproverare alla incompetenza e superficialità dell'allora ministro dell'interno Angelino Alfano" afferma il responsabile della costituenda associazione "La Ronda" - Quel ministro che, in pompa magna, venne a firmare il "patto per la sicurezza" ma che poi, su richiesta del Prefetto di invio di uomini e mezzi, anziché inviare i 60 agenti promessi ha dislocato a Gallipoli 17 allievi carabinieri!.

I cittadini gallipolini e le migliaia di turisti non possono e non devono più tollerare, subire e convivere con scippi, rapine, risse tra bande di stranieri che si contendono i territori dello spaccio e della prostituzione. Gallipoli non merita tale scempio che, tra l'altro lede, irreversibilmente, anche l'immagine dell'intero Salento!
Nei prossimi giorni costituiremo l'associazione "La Ronda" che, di concerto ed in sinergia con le varie associazioni presenti a Gallipoli, si occuperà di presidiare e vigilare il territorio e fornire aiuto ed assistenza ai cittadini. Ed ancora, preannunciamo una interrogazione parlamentare urgente al ministro Mimmiti sulle inefficienza della sicurezza in città".