L'attesa vale l'impresa. Questo l'augurio di tutti e il concetto di fondo espresso da Paolo Perrone, riconfermato Sindaco della città di Lecce. A lui, dopo l'attesa pre-risultato, i dilemmi del post. Perché deve scegliere la sua squadra. Quella che lo accompagnerà nella gestione della città per i prossimi cinque anni. I "fantastici nove" che grazie ad un incrocio di numero di preferenze, numero di seggi in giunta, competenze e quote rosa riusciranno a conquistare, se così si può dire, il titolo di Assessore.

E' proprio questo il punto. E' proprio l'incrocio di tutti i fattori che ha bloccato Paolo Perrone nei tempi di definizione della giunta, che pur essendo in dirittura d'arrivo, non è stata ancora resa nota.
Dopo un leggendario "chi vivrà vedrà" alla domanda diretta sui nomi degli assessori posta da un giornalista in una conferenza stampa di quindici giorni fa, Paolo Perrone si è finalmente espresso.
Attenzione, non sui nomi. Sui tempi. E lo ha fatto sul suo account su Facebook, non tramite comunicato, come si usa ormai di questi tempi.
Queste le sue parole: "Vorrei dire la mia per dissipare alcuni dubbi che si sono addensati in questi giorni- scrive Perrone- I numeri del risultato elettorale con cui i cittadini leccesi mi hanno riconfermato sindaco, mi avrebbero consentito di formare la giunta un'ora dopo la proclamazione. Non l'ho fatto. Non volevo dare l'impressione dell' "uomo solo al comando". Questa è una città che tempo fa è stata capace di cambiare venti assessori nell'arco di pochi anni. Ho preferito quindi aspettare qualche giorno in più ma ponderare ogni soluzione e lavorare nella direzione di una squadra di governo forte e responsabile, la migliore possibile per la nostra Lecce. Una squadra di governo che ormai è in dirittura d'arrivo. E sulle quote rosa, ci tengo a precisare che per me non sono un semplice adempimento di legge, bensì un'occasione".
Manca poco quindi. I diretti interessati (i consiglieri eletti) conosceranno il loro destino. I primi dei non eletti avranno finalmente la risposta tanto attesa (l'ingresso o meno in consiglio).
Manca solo la parola del Sindaco, che dopo aver incontrato più e più volte i segretari dei partiti alleati nella sua coalizione, è giunto al punto di sciogliere tutti i nodi.